Forse, alla fine, il gesto per il quale Carlo De Gaetano ha detto di essersi vergognato, a qualcosa ha portato. Soprattutto dopo

la mediazione del prefetto, Giovanna Vilasi, che ha incontrato le parti in causa, Anas, Comitati di residenti, attività commerciali e tecnici del Comune. Su viale Lombardia l’Anas va alla modifica del progetto: le barriere antirumore contestate e per le quali De Gaetano si è dato fuoco, salvato da due agenti eroi, infatti, verranno abbassate e ridotte in modo da creare più spazio nel controviale sul quale insistono diverse attività commerciali. Anas ha confermato che le norme di sicurezza verrebbero preservate anche con barriere di minor impatto e dimensione così che le attività commerciali del controviale saranno comunque visibili per chi passa su viale Lombardia.

Così l’assessore alla Mobilità del Comune di Monza, Paolo Confalonieri: «Si è arrivati alla decisione di modificare il progetto così da recuperare 60 centimetri di spazio nel contro viale e altro spazio potrà essere guadagnato riducendo leggermente i marciapiedi – spiega Confalonieri – le barriere resteranno per garantire la sicurezza, come abbiamo sempre ribadito, ma il nostro obiettivo era quello di trovare una soluzione che esaudisca tutte le esigenze degli abitanti e dei commercianti della zona e mi sembra che, grazie alla preziosa mediazione del Prefetto, ci siamo riusciti». Anas ora si prenderà del tempo per aggiornare le carte del progetto, quindi i lavori per il momento resteranno sospesi. Non si esclude la possibilità di installare anche dei dossi sul contro viale che avrà il limite di velocità a 30 chilometri all’ora.