Verano Brianza, il bolide rosso costruito a mano, pezzo a pezzo

L’automobile dei sogni costruita interamente a mano. E’ la Effeffe Berlinetta delle Officine Fratelli Frigerio di via San Giuseppe a Verano Brianza. E’ costruita a mano in ogni suo pezzo, fino a più piccoli e preziosi particolari: ruote a raggi tangenti, cerchi in acciaio con finitura in cromo, interni con sedute e pannellature in pelle e cuoio cuciti e rifiniti a mano, come il set di valigie e le sacche da golf personalizzate.
Verano Brianza. I  fratelli Frigerio e la Effeffe berlinetta
Verano Brianza. I fratelli Frigerio e la Effeffe berlinetta

Si scrive “fuoriserie”, ma si legge “automobile costruita con elementi speciali, appositamente realizzati”. Una vettura esclusiva, che nell’immaginario collettivo qualifica il proprietario per la sua possibilità economica e per la sua voglia di distinguersi dalla massa. E’ ancora possibile, oggi, costruire un’auto come gli artigiani costruivano le famose Gran turismo alla fine degli anni Cinquanta? Esistono ancora le fuoriserie costruite e rifinite nei minimi particolari?

La Effeffe berlinetta delle Officine Fratelli Frigerio di via San Giuseppe è la risposta. Affermativa. E’ realizzata a mano in ogni suo pezzo, fino a più piccoli e preziosi particolari: ruote a raggi tangenti, cerchi in acciaio con finitura in cromo, interni con sedute e pannellature in pelle e cuoio cuciti e rifiniti a mano, come il set di valigie e le sacche da golf personalizzate.

In Effeffe berlinetta design e artigianato si fondono per dare vita a un esemplare spettacolare, presentato al pubblico lo scorso fine settimana, al Concorso d’eleganza a Villa d’Este (Como), dove era in gara nella sezione prototipi, accanto ad auto futuristiche di blasonate case automobilistiche come Lamborghini e Maserati.

L’idea dei fratelli Frigerio, Leonardo, 57 anni, e Vittorio,46, attivi da anni nel campo degli impianti elettrici industriali, è quella di dare un seguito a questo primo modello, con una serie di auto realizzate interamente a mano, una diversa dall’altra, ma tutte nate dalla passione per le auto d’epoca e l’artigianato. «Abbiamo iniziato questa nuova avventura – dice il fratello maggiore, entusiasmo alle stelle – perché da sempre siamo appassionati d’auto d’epoca e innamorati dell’artigianalità italiana. Negli anni Cinquanta eravamo gli artigiani più bravi. Credo che lo siamo ancora, anche se ce ne siamo dimenticati».

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