Usmate Velate: volano gli stracci tra maggioranza e opposizione in consiglio e fuori

Grande tensione dentro e fuori dall'aula consiliare di Usmate Velate tra maggioranza e opposizione.

Grandi tensioni al Consiglio comunale di martedì 24 settembre a Usmate Velate .Tensioni nate ancora per le 24 famiglie del complesso “Verde Manara” in attesa di sapere quale sarà il loro destino e i sacrifici che hanno affrontato. Dopo la discussione su bilancio consolidato e la tutela del verde del territorio, dall’opposizione sono state poste nove domande per far luce sui ritardi che via Cavour, croce e delizia sia per gli abitanti, sia per i commercianti, per gli imprenditori sia per l’Amministrazione comunale. Con una interpellanza i gruppi di opposizione hanno chiesto dunque di fare chiarezza una volta per tutte, e tutte relative ai mille problemi creati dalla “riqualificazione” di via Cavour.

Usmate Velate: volano gli stracci e la questione via Cavour

Nove domande dalle quali ne è seguita una querelle sul filo di regolamento che ha messo in difficoltà la maggioranza (la stessa aveva accusato la minoranza di non studiare il regolamento…). E nonostante, da regolamento, dovesse rispondere il presidente del Consiglio, la stessa ammetteva di non conoscere l’argomento e decideva di “delegare” la sindaca nella risposta. Lisa Mandelli, pur rivendicando la bontà del progetto lasciava capire che sul progetto stesso si stava procedendo a una serie di valutazioni.
Una risposta che l’opposizione non considerava soddisfacente e quindi ha precisato la consigliera Vanessa Amati, il gruppo di opposizione chiedeva di procedere secondo l’articolo 55 del regolamento e depositare una mozione con discussione immediata. Ma regolamento sì, regolamento no, sia la sindaca che la presidente del consiglio rigettavano la richiesta e solo grazie all’intervento del segretario comunale, decidevano di sospendere la seduta al fine di valutare la richiesta e al fine di leggere, e studiare, il regolamento. Alla ripresa del dibattimento, e dopo molte insistenze, si decideva infine di accettare la mozione ma di rimandare la discussione. Regolamento sì… regolamento no…
L’assemblea si è conclusa con momenti di alta tensione poiché alcuni dei compratori di via Manara, avvicinata la prima cittadina per chiedere informazioni circa la loro vicenda, quest’ultima si sottraeva al confronto alimentando quindi la rabbia e la disperazione di queste famiglie, minacciando anzi di presentare querela nei loro confronti. A quel punto con l’aiuto dei carabinieri e della Polizia locale, sindaca e vicesindaco sono stati costretti, e aiutati, ad abbandonare l’area antistante la sala consiliare
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Usmate Velate: volano gli stracci, la battaglia dei comunicati stampi e querela

Da qui i due comunicati dove non si sono risparmiate pesanti accuse, sia da una parte che dall’altra. Dalla maggioranza, oltre a ricordare le “offese” con le quali sarebbero stati apostrofati, per fortuna fuori dalla sede istituzionale. Precisando tra l’altro che «sono anni che denunciamo il continuo abbassamento del livello istituzionale della destra cittadina che ha scelto di perseguire una non-politica senza alcuna visione e senza nessuna idea per contribuire a migliorare il nostro Comune. Una non-politica che sfocia nell’andare semplicemente contro il nemico (non più l’avversario) che deve essere sconfitto con ogni mezzo, con l’insulto, con la calunnia, con la diffamazione. A chiusura della seduta, l’opposizione ha dimostrato tutta l’irresponsabilità che chi si impegna a rappresentare i cittadini non può permettersi di avere. È da irresponsabili urlare con tono intimidatorio al termine della seduta «sindaco, la aspettano gli acquirenti di via Manara», intendendo un successivo momento di scontro fuori dall’aula.
Immediata la risposta della minoranza: «Il Consiglio comunale andato in scena si può ben classificare come il peggiore della storia per il comportamento sconcertante e l’impreparazione di sindaco e vicesindaco che ha lasciato basiti tutti i presenti. È inutile il suo continuo nascondersi dietro presunti insulti delle opposizioni vestendo i panni dell’eterna vittima, riveli piuttosto che ha minacciato di querela alcuni acquirenti di via Manara. Il sindaco Mandelli si prenda le proprie responsabilità e se ha dignità si dimetta. Noi per tutelarci adiremo oggi stesso le vie legali. Siamo poi esterrefatti di come il sindaco Mandelli sia letteralmente fuggita al confronto con alcuni degli acquirenti del complesso ‘Verde Manara’ presenti in Consiglio, i quali hanno chiesto al sindaco – in preda all’evidente rabbia e disperazione di chi ha perso casa e soldi – collaborazione, risposte e rassicurazioni. La richiesta di acquirenti e avvocato difensore è quella che il sindaco confermi la validità del titolo edilizio concesso o quella che il sindaco chieda al Tar di pronunciarsi in merito a una dichiarazione di conformità, questo per permettere di richiedere un nuovo dissequestro a nome dei promissari. Purtroppo, dal sindaco nessuna collaborazione al netto delle vuote parole di circostanza, una vergogna inaudita verso dei cittadini».
Dopodiché è stata presentata una querela dai carabinieri di Arcore per diffamazione nei confronti della lista “Per Usmate Velaste – Lisa Mandelli Sindaco”. Apprendiamo intanto che da parte dell’opposizione è stata richiesta copia di documenti di chi ha usufruito nel comune di Usmate del superbonus 110. Aspettiamo di capire il perché di questo particolare interesse.