Usmate Velate, presunta corruzione in Comune: il capo ufficio tecnico va ai domiciliari

Novità sul caso di presunta corruzione nel settore urbanistico del Comune di Usmate Velate.
Il municipio di Usmate Velate
Il municipio di Usmate Velate Michele Boni

La lunga inchiesta che ha tenuto con il fiato sospeso la comunità di Usmate dopo l’arresto avvenuto lo scorso 29 aprile per presunte tangenti, di nove personaggi dell’imprenditoria locale, compreso l’ex capo ufficio tecnico comunale, sembra che, almeno per il filone principale, sia arrivata alla fine. Tutti liberi, o quasi, visto che per l’ex funzionario del Comune dopo quasi quattro mesi di stato di detenzione in carcere sono stati concessi gli arresti domiciliari presso l’abitazione del fratello, a Biassono.

Usmate Velate, presunta corruzione in Comune: le sorti dell’area sotto sequestro in via Manara

Il prossimo mese di settembre quindi, scaduti i termini in cui le difese possono chiedere di presentare memorie o di farsi interrogare dopo la notifica della conclusione delle indagini preliminari, il pubblico ministero Carlo Cinque, titolare dell’inchiesta, non è escluso che decida per la richiesta di rinvio a giudizio di tutti e nove gli imputati.
Lunedì 9 settembre è intanto attesa la discussione, davanti al Tribunale del Riesame, del ricorso presentato contro il sequestro del cantiere di tre palazzine di tre piani, e 24 appartamenti, in via Manara, un’area dove prima sorgeva una villa di 1200 metri quadri.

Tutta l’area è stata posta sotto sequestro su disposizione del Tribunale di Monza, sequestro per il quale è stata poi mossa una seconda accusa di corruzione all’ex geometra del Comune: lì, secondo l’accusa “sarebbero state svolte opere di lottizzazione abusiva a scopo edificatorio edilizio, in assenza di piani attuativi e di lottizzazione”, ed è stato sottoposto a sequestro preventivo l’intero capitale della società, “comprensivo dell’intero patrimonio aziendale” per un valore complessivamente stimato di oltre 12.500.000 euro.

Usmate Velate, presunta corruzione in Comune: il dramma degli acquirenti

Dramma e attesa, quindi, per tutte le famiglie che hanno già versato cospicue somme per acquistare la casa dei loro sogni e che ora vedono il pericolo di vedere andare in frantumi quel sogno “quasi” realizzato con tanti sacrifici. Nell’ultimo consiglio comunale, tenutosi lo scorso 25 luglio, era emersa tutta la loro rabbia e disperazione.