Usmate Velate: altra visita della Gdf in Comune, chiesta altra documentazione edilizia

Nuova visita della Guardia di Finanza per acquisire altri fascicoli sulle indagini di presunta corruzione nel settore urbanistico nel Comune di Usmate Velate.

La guardia di finanza torna a bussare all’Ufficio tecnico del comune di Usmate Velate. L’ha fatto nel pomeriggio di venerdì scorso, 14 giugno, quando gli uffici erano già deserti. Una volta arrivati i militari, alla presenza della sindaca neo rieletta, Lisa Mandelli, e dei dipendenti avrebbero richiesto alcuni specifici fascicoli di pratiche edilizie e subito dopo hanno lasciato il Palazzo comunale di corso Italia.

Usmate Velate: altra visita della Gdf e il caso scoppiato un anno fa

La nuova “visita” della Guardia di Finanza fa seguito all‘inchiesta esplosa venerdì 9 giugno dello scorso anno quando ci fu la visita della Guardia di Finanza nella sede municipale. In quell’occasione furono bloccate tutte le attività dell’Ufficio tecnico, fu effettuata una perquisizione a 360 gradi e sequestrati una trentina di fascicoli inerenti a pratiche edilizie.

Un vero e proprio fulmine a ciel sereno che creò non poca tensione. Subito dopo fu sollevato dall’incarico il capo ufficio tecnico e di conseguenza tutta l’attività dello stesso ufficio restò pressoché bloccata. Gli investigatori avrebbero ricostruito un presunto “sistema corruttivo” a beneficio di un funzionario pubblico che, in due anni, secondo l’accusa, avrebbe intascato oltre 200mila euro per favorire alcuni imprenditori edili della zona.

“Nel pieno rispetto dell’indagine in corso e in ottemperanza alle richieste della Procura della Repubblica – recitava un comunicato emesso subito dopo – il Comune di Usmate Velate manterrà sulla vicenda massimo riserbo. Ferma restando la presunzione di innocenza, l’Amministrazione Comunale di Usmate Velate prosegue la propria progettualità nell’esclusivo interesse della collettività ed è parte lesa nell’intero procedimento che riguarda competenze tecniche in capo al Settore Edilizia privata e Urbanistica (lo stesso sindaco aveva trattenuto per sé la delega dell’Edilizia privata – ndr -). L’auspicio è che, attraverso le indagini condotte dagli inquirenti, possa essere appurato come l’attuale indagato abbia operato in conformità con le procedure amministrative e che tale singolo episodio non abbia come conseguenza singole responsabilità individuali penalmente rilevanti”.

Usmate Velate: altra visita della Gdf e gli arresti per presunta corruzione

Ma la gravità delle indagini culminò poi il 28 aprile scorso quando il sostituto procuratore del Tribunale di Monza, Carlo Cinque, richiese ed ottenne dal Gip Angela Colella, il mandato di arresto per nove persone (tra queste il gotha dell’imprenditoria usmatese) secondo l’accusa coinvolte a vario titolo per tangenti nell’urbanistica della città. Per tutti gli indagati permane ancora oggi, a distanza di quasi due mesi, lo stato di detenzione come misura cautelare.