Svincolo Serravalle, il dossier di Monza alla Regione: «Va interrato tutto»

Monza dice che la bretella che la società Serravalle intende realizzare a Sant’Alessandro dovrà essere coperta.
MONZA  SERRAVALLE TANGENZIALE NORD
MONZA SERRAVALLE TANGENZIALE NORD FABRIZIO RADAELLI

La giunta Pilotto insiste: la bretella che la società Serravalle intende realizzare a Sant’Alessandro per potenziare la connessione tra l’A4, la tangenziale Nord e la Valassina dovrà essere interamente coperta. È una delle prescrizioni inserite nella relazione inviata alla Regione e al ministero dell’Ambiente che deve formulare la valutazione di impatto ambientale dell’opera.

Svincolo Serravalle, il dossier di Monza alla Regione: i punti del documento

Nel documento il Comune ha ribadito la richiesta di mantenere l’uscita di via Borgazzi, ha suggerito di valutare lo spostamento della galleria in modo da ridurre i disagi per i residenti che per la durata del cantiere saranno disturbati dal rumore e dalle vibrazioni, ha sollecitato un approfondimento sulle eventuali interferenze con il pozzo dell’acqua potabile in via Gentili e con quello, più distante, di Sant’Alessandro, ha invitato a valutare l’eliminazione del casello sulla tangenziale che provoca il congestionamento di San Rocco e di Sant’Alessandro.

La giunta, inoltre, ha domandato la compilazione di studi sui flussi di traffico che consentano di valutare il grado di necessità del potenziamento presentato da Serravalle, ha auspicato interventi per favorire il collegamento tra Casignolo e San Rocco e ha puntato il dito contro l’impossibilità di prolungare la ciclabile lungo la Valassina come previsto sia dai piani della Provincia che della Città metropolitana milanese causata dal nuovo svincolo.

«Le prescrizioni – spiega l’assessora alla Mobilità Giada Turato sono vincolanti: se non saranno accolte il nostro parere sarà negativo. Abbiamo ribadito le richieste di coprire interamente il tunnel e di mantenere l’uscita su via Borgazzi, finora non accolte da Serravalle, e recepito alcune indicazioni emerse nell’incontro pubblico organizzato al Casignolo. Abbiamo fatto notare che il progetto non è pienamente compatibile con gli strumenti di pianificazione urbanistica dei comuni di Monza, di Cinisello e di Sesto, della Provincia e della Città metropolitana».

Svincolo Serravalle, il dossier di Monza alla Regione: i tempi e la valutazione di impatto ambientale

I tempi per la compilazione della valutazione di impatto ambientale sono legati al numero di osservazioni inviate al ministero: se sarà contenuto i tecnici romani potrebbero formulare il parere nel giro di qualche settimana. Lo scorrere dei mesi potrebbe giocare a favore della giunta e dei comitati di residenti nelle vie Gentili, Aristotele e Talete: «È evidente che l’opera non sarà realizzata per le Olimpiadi del 2026 – commenta Turato – proprio per questo prima di decidere occorre approfondire tutti gli aspetti e capire se è realmente indispensabile».

Qualcosa potrebbe muoversi anche al Pirellone: «Dopo l’audizione del 16 maggio in commissione trasporti – aggiunge l’assessora – la Regione ci ha chiesto di inviare la relazione anche ai suoi uffici».