Statale 36, viale Fulvio Testi chiude per una notte per la posa della nuova passerella: le deviazioni

Chiusura di una notte tra il 13 e 14 giugno. della Statale 36 in viale Fulvio Testi per la posa della nuova passerella a scavalco.
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Statale 36 a Monza

Chiusura di una notte della Statale 36 in viale Fulvio Testi per la posa della nuova passerella a scavalco per collegare il quartiere Crocetta di Cinisello Balsamo con con il comune di Sesto San Giovanni.

Statale 36, viale Fulvio Testi chiude per una notte: tra il 13 e 14 giugno

È prevista dalle 20 di giovedì 13 giugno alle 6 di venerdì 14 giugno. L’ordinanza di chiusura emessa da Anas interessa il tratto dal km 8+800 al km 7+600.

Nella notte verrà issata la campata del ponte lunga 63 metri e larga 4 metri, “che vede due corpi scala e due ascensori ai lati per l’accessibilità delle persone con disabilità – spiega una nota – Un’opera strategica che permetterà, a pedoni e ciclisti, di scalvare agevolmente il viale Fulvio Testi, un’arteria ad alto scorrimento che collega Milano allo Spluga”.

Statale 36, viale Fulvio Testi chiude per una notte: i percorsi verso Monza e verso Milano

Chi viaggia in direzione verso Milano la carreggiata sud chiusa con uscita obbligatoria in via Matteotti nel comune di Cinisello Balsamo.
Il traffico diretto a Milano sarà deviato sulle vie comunali seguendo il percorso su via Stalingrado e rientro in Ss 36.

Per chi viaggia in direzione Monza, chiusura della carreggiata nord con uscita obbligatoria in viale Pier Paolo Pasolini. Il traffico sarà deviato sulle vie comunali seguendo il percorso sulle vie Fratelli Gracchi, Cesare Cantù e rientro in Ss. 36 al km 8+600.

Statale 36, viale Fulvio Testi chiude per una notte: il sindaco di Cinisello Balsamo

«L’opera agevolerà gli spostamenti dei residenti di Crocetta attualmente separato da una barriera fisica, garantirà maggiore sicurezza e contribuirà a creare connessioni – ha dichiarato il sindaco di Cinisello Balsamo, Giacomo Ghilardi In questi anni abbiamo lavorato per garantire la realizzazione dell’opera, messa in forte discussione a causa dell’aumento dei costi delle materie prime e delle difficoltà incontrate dalle imprese. Grazie alle integrazioni attuate dal Ministero e all’impegno dei nostri tecnici, siamo riusciti a far fronte all’aumento dei costi».