Sovico e la rivoluzione viabilistica del centro, minirotatoria in via Lambro: «Diverse proposte oggetto di attenta valutazione»

La giunta di Sovico ha approvato uno studio di fattibilità tecnico-economica per rivedere l’assetto viabilistico del centro. Le parole del vicesindaco.
SOVICO. VIA LAMBRO: incrocio con via de Gasperi e via San Francesco verrà realizzata una mini rotatoria. E via Lambro, in salita verso il centro, diverrà a senso unico e verranno creati parcheggi sul Lato chiesa
SOVICO. VIA LAMBRO: incrocio con via de Gasperi e via San Francesco verrà realizzata una mini rotatoria. E via Lambro, in salita verso il centro, diverrà a senso unico e verranno creati parcheggi sul Lato chiesa Elisabetta Pioltelli

Riqualificazione del comparto viabilistico viale Brianza, via Micca, via De Gasperi e via Lambro a Sovico: la giunta comunale ha approvato uno studio di fattibilità tecnico-economica che ha la finalità di prospettare diverse soluzioni inerenti il riassetto viabilistico, i sensi unici, il sistema della sosta, i camminamenti pedonali, e correlati costi. Lo Studio approvato definisce alcune linee: ritorno al doppio senso di circolazione di via Lambro, minirotatoria all’incrocio tra via Lambro, via De Gasperi e via San Francesco, formazione di nuovi stalli di sosta in via De Gasperi, nuovi parcheggi lungo via Lambro ( lato chiesa) che diventa a senso unico in salita verso il centro.

“Le diverse proposte saranno oggetto di attenta valutazione da parte degli organi preposti al fine di pervenire alla scelta ritenuta ottimale per la riqualificazione della viabilità del comparto, ivi compresa la sicurezza dei pedoni, della scuola e la migliore fruibilità e accesso al centro paese / area commerciale – dichiara il vice sindaco di Sovico, Marco Ciceri – essendo al momento in fase di mero studio di fattibilità, i tempi dell’intervento non sono ancora esattamente individuabili, così come i costi dello stesso che saranno puntualmente quantificati, definiti e finanziati sulla base di quelle che saranno le soluzioni adottate e sulla possibile compartecipazione di società interessate agli interventi (ad esempio Brianzacque)”.