Sessanta volte alle urne negli ultimi trent’anni, in Brianza 34 elezioni comunali

Dal 5 aprile 1992 al 25 settembre 2022, gli italiani hanno rinnovato per nove volte le Camere. Comunali: i casi di Desio e Seregno

La campagna elettorale infinita, di cui spesso si lagnano i politici nazionali in difficoltà a mantenere le promesse, non è un modo di dire: è una constatazione. Negli ultimi trent’anni si sono susseguite almeno 62 votazioni, convocate per designare il Parlamento italiano, quello europeo, l’assemblea regionale, il consiglio provinciale e quelli cittadini. Al lungo elenco delle consultazioni politiche e amministrative va aggiunto quello delle mobilitazioni per i referendum, molti dei quali naufragati a causa della mancanza del quorum.

Elezioni degli ultimi trent’anni, come è andata in Brianza

Non tutti i brianzoli sono usciti di casa per più di 60 volte: alcune consultazioni sono state accorpate negli election day mentre le comunali hanno coinvolto, a rotazione, una fetta parziale dei residenti. Il calendario fitto di appuntamenti è dovuto anche a una certa mancanza di stabilità delle coalizioni di governo, di tutti i colori: in trent’anni, dal 5 aprile 1992 al 25 settembre 2022, gli italiani hanno rinnovato per nove volte le Camere. L’ultimo Parlamento della Prima Repubblica ha resistito meno di due anni: il 27 marzo ’94 ha debuttato la Seconda, segnata da una iniziale litigiosità del centrodestra che ha portato a una nuova consultazione il 21 aprile ’96. Nel ’92 la Lega, fondata pochi anni prima, ha ottenuto il primo risultato rilevante con l’8,6% a livello nazionale e il 19,99% nel collegio che accorpava le province di Milano e di Pavia. Due anni dopo Forza Italia, al suo debutto, ha conquistato il 21,01%.

Elezioni degli ultimi trent’anni, il Pirellone

Un decennio più tardi è toccato alla coalizione di centrosinistra perdere i pezzi e il Governo Prodi, insediato nel 2006, è caduto nel 2008: alle elezioni ha ceduto la mano al centrodestra di Silvio Berlusconi che nel 2011 è crollato, dilaniato dai dissidi tra azzurri e leghisti e dalla crisi finanziaria internazionale. Le elezioni anticipate sono state scongiurate dalla nascita del Governo dei tecnici guidato da Mario Monti che ha inaugurato una stagione che, per certi versi, si è prolungata fino al settembre 2022 quando gli italiani sono tornati ai seggi con un anticipo di sei mesi sulla scadenza naturale. I contrasti interni al centrodestra, accentuati dalle inchieste giudiziarie, hanno colpito anche il Pirellone: nel febbraio 2013 i lombardi hanno votato con due anni di anticipo in seguito alla caduta dell’ultima giunta presieduta da Roberto Formigoni.

Elezioni degli ultimi trent’anni, 34 gli appuntamenti con le amministrative in Brianza

A livello locale la solidità delle maggioranze è stata più volte minata da dissapori personali, dal cambio di linea dei partiti a livello nazionale o dalle inchieste: a Desio e a Seregno, in particolare, le giunte non hanno concluso il mandato un paio di volte. In tre decenni sono stati 34 gli appuntamenti con le amministrative che hanno coinvolto i brianzoli: in più di un anno i seggi sono stati aperti sia in primavera che in autunno.

Solo il 2020 ha segnato una pausa, riempita dal referendum per il taglio dei parlamentari. E nel 2024, in occasione delle europee, saranno rinnovate oltre 30 amministrazioni locali: l’election day potrebbe comprendere anche il voto per le province se il Parlamento approverà la riforma per il ritorno alla loro elezione diretta.