Seregno, riposizionata nel parco di via Stoppani la targa che ricorda la visita di Papa Wojtyla

Il manufatto, ammalorato, è stato completamento restaurato. Protagonisti della sua scopertura sono stati i bambini dell'asilo Fantasilandia e della scuola Ronzoni
Il sindaco Alberto Rossi, l’assessore ai quartieri Paolo Cazzaniga ed il vicario don Walter Gheno con il direttivo del comitato di quartiere Santa Valeria

Nell’ambito della tradizionale giornata ecologica mensile, promossa dal comitato di quartiere Santa Valeria, dall’asilo nido Fantasilandia e dalla scuola per l’infanzia Ronzoni, è stata riposizionata sabato 29 giugno a Seregno la targa di intitolazione a San Giovanni Paolo II del parco di via Stoppani, completamente restaurata, dopo un ammaloramento. Il breve momento ha rinnovato la memoria della storica visita del pontefice polacco in città, avvenuta sabato 21 maggio 1983, che si concluse proprio con la partenza in elicottero di Wojtyla dall’area che, per decenni, ha ospitato il luna park in occasione della sagra di Santa Valeria e che nel 2009, quando sindaco era Giacinto Mariani, è poi stata riconvertita in parco urbano.

Targa: gli interventi del sindaco Rossi e del vicario don Gheno

Giovanni Paolo II saluta il sindaco dell’epoca, Pinuccio Colombo, al momento di lasciare Seregno, proprio dall’area dell’attuale parco urbano

La scopertura della targa ha visto protagonisti i tanti bambini presenti, intervenuti con le loro famiglie. «Il giorno della visita -ha poi spiegato il sindaco Alberto Rossinon ero ancora nato, ma mi hanno raccontato che a Seregno non c’è mai stata tanta gente come in quell’occasione». Il Papa visitò la città in segno di gratitudine, sulla scorta di un lungo legame di amicizia, che era nato negli anni sessanta, quando la comunità locale donò un concerto di campane alla chiesa di San Floriano in Cracovia, che ne era priva dalla seconda guerra mondiale, dopo che le truppe naziste avevano sottratto le campane precedenti. «L’invito che vi faccio -ha concluso don Walter Gheno, vicario della parrocchia di Santa Valeria– è quello di incentivare i gesti di gratitudine».