Seregno, le divise unite si presentano in centro: l’incontro con le famiglie è un successo

L'iniziativa è stata finalizzata ad un avvicinamento tra popolazione da una parte, forze dell'ordine e realtà di soccorso dall'altra. Migliaia i presenti nelle strade
Un’immagine che può essere considerata il simbolo della serata, che ha riservato particolare attenzione alle famiglie

«È stata una serata che ci ha resi davvero orgogliosi». Umberto Trope, comandante del corpo della polizia locale di Seregno, ha commentato così giovedì 18 luglio “Divise Unite”, la manifestazione proposta dall’amministrazione comunale, che è stata articolata nella presenza nel centro storico, preso come sempre d’assalto in estate da migliaia di visitatori, di tutti i corpi o le associazioni che concorrono giornalmente a garantire la sicurezza della popolazione, dai carabinieri alla polizia locale, appunto, dalla polizia di Stato alla guardia di finanza, dalla polizia provinciale alla polizia penitenziaria, dai vigili del fuoco alla protezione civile, dalla Croce Rossa Italiana al corpo italiano del sovrano ordine di Malta, da Seregno soccorso ad un’associazione che si occupa di veterinaria. La finalità è stata quella di avvicinare a queste realtà la cittadinanza, con un’attenzione particolare alle famiglie. I bambini soprattutto hanno goduto dell’opportunità di salire sui mezzi di servizio o di soccorso, rimanendo spesso impressionati dal suono delle sirene e dalla strumentazione operativa, nonché quella di partecipare alle attività proposte, in primis le simulazioni di soccorso con manichini, che hanno visto in veste di docenti i volontari della Croce Rossa Italiana in piazza Segni e quelli di Seregno soccorso in piazza Italia.

Divise unite: i commenti di Trope e Rossi

Il sindaco Rossi con i rappresentanti di carabinieri e polizia locale

«Un’iniziativa come questa -ha proseguito Tropedimostra anche come il nostro centro storico sia costantemente monitorato dalle forze dell’ordine. Garantiamo una fruibilità senza problemi del territorio. La vicinanza della popolazione ci permette un proficuo lavoro di prevenzione. La nostra è una città sicura, che non presenta le situazioni che si registrano altrove». Soddisfatto è apparso anche il sindaco Alberto Rossi, che proprio con Trope ha girato tutte le postazioni previste, cominciando dalla piazza Libertà, dove, oltre al corpo italiano del sovrano ordine di Malta, accompagnato dal suo assistente don Michele Somaschini, vicario parrocchiale della Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto, a dominare la scena sono stati i carabinieri, guidati dal capitano Corrado Quarta, comandante della compagnia con sede in piazza Prealpi. «L’idea di questo progetto -ha sottolineato il primo cittadinoè nata un anno fa. È un momento in cui le divise si mettono a disposizione, non solo le divise delle forze dell’ordine, che assicurano la sicurezza durante le nostre giornate, ma anche quelle delle associazioni di soccorso. Mi piace evidenziare come l’entusiasmo dei più piccoli sia un bel segnale per tutta la città».