Seregno, la scuola don Milani ricorda don Milani: inaugurato un nuovo murale

L'elaborato è stato realizzato dal laboratorio di design dell'istituto e sottolinea la forza della parola come strumento per garantire libertà ed indipendenza a tutti
Gli autori con la docente Maggioni, l’assessore Perelli e la dirigente Di Forenza

Un momento molto significativo ha introdotto l’ultima settimana di lezione dell’anno scolastico per la secondaria di primo grado don Milani di Seregno. Nell’atrio della sede di via Carroccio, infatti, sabato 1 giugno è stato inaugurato un nuovo murale, realizzato da un gruppo di studenti delle classi terze, all’interno delle attività del laboratorio di design e sotto la direzione di Elisabetta Maggioni, docente di arte ed immagine e pittrice forte di un buon curriculum artistico. L’elaborato si sviluppa in orizzontale ed è caratterizzato dalla frase “La parola fa uguali”, con un aeroplano di carta di quaderno, metafora del giovane che prende il volo dopo il ciclo dell’obbligo, che lascia dietro di sé una scia arcobaleno e si dirige verso un cuore, a simboleggiare quell’amore per bambini ed adolescenti che il presbitero fiorentino ha sempre dimostrato.

Don Milani: la soddisfazione della docente Maggioni

Un momento dell’inaugurazione

«Tutto è nato nel 2023 -ha commentato l’insegnante Elisabetta Maggioni-, anno in cui è stato celebrato il centenario della nascita di don Milani. Come scuola, abbiamo ospitato nel nostro auditorium lo spettacolo teatrale “La parola fa uguali”, dedicato alle figure femminili che hanno accompagnato il sacerdote, nell’ambito di un ciclo proposto dalle Acli locali. È piaciuto il messaggio incentrato sulla parola, che ha il potere di costruire un pensiero libero e di rendere tutti indipendenti allo stesso modo, al di là del censo. Saper formulare una propria opinione è il primo passo per non essere soggiogati dal pensiero altrui. Questo input ci è sembrato l’ideale, a completamento di un altro murale, già realizzato all’esterno 5 anni fa». Quest’ultimo, denominato “I Care”, concetto simbolo dell’eredità morale e spirituale di don Milani, testimonia il desiderio dei ragazzi di volare alto e richiama l’estro di Bansky, artista inglese che è famoso anche (se non soprattutto) per gli spunti sociali che le sue opere veicolano. «La particolarità del nuovo murale -ha spiegato ancora Maggioniè che gli studenti hanno approfondito e riprodotto la calligrafia di don Milani, utilizzata appunto per la frase “La parola fa uguali”. Sono molto soddisfatta di quanto concretizzato dal laboratorio di design, che ha la capacità di coinvolgere e stimolare chi vi partecipa, aiutando ciascuno a tirare fuori il meglio delle proprie doti».

Don Milani: i contributi di Perelli e Di Forenza

Al momento della simbolica inaugurazione, oltre agli autori ed ai loro compagni di classe, sono intervenute Federica Perelli, assessore alla pubblica istruzione, e Sabatina Di Forenza, dirigente del comprensivo Stoppani, di cui la secondaria don Milani fa parte. «Don Milani -ha spiegato Perelliera convinto che la cultura fosse la vera ricchezza. Lui, attraverso l’uso della parola, ha reso tutti uguali i suoi ragazzi. Il messaggio del murale è evocativo ed educativo». Felice anche Di Forenza: «L’impatto visivo è ottimo, perché la scelta dei colori è stata meravigliosa».