Seregno, il nonno è un truffatore: ma è povero e la polizia gli paga il pranzo

Nonno terribile a 75 anni guida un’auto sotto sequestro, falsifica un’assicurazione e persino un pass per disabili, ma le sue condizioni economiche sono talmente disperate, che dopo averlo arrestato, l’agente in servizio gli paga il pranzo. È successo a Seregno.
La polizia stradale di Seregno mostra i contrassegni contraffatti
La polizia stradale di Seregno mostra i contrassegni contraffatti Cristina Marzorati

Nonno terribile a 75 anni guida un’auto sotto sequestro, falsifica un’assicurazione e persino un pass per disabili, ma le sue condizioni economiche sono talmente disperate, che dopo averlo arrestato, l’agente in servizio gli paga il pranzo. Storia al limite quella che hanno vissuto gli uomini della polizia stradale di Seregno. Nei giorni scorsi hanno notificato un ordine di carcerazione per furto aggravato a un pensionato del 1940, residente a Seregno ma domiciliato a Casatenovo in provincia di Lecco.

Il tribunale di Monza lo aveva condannato a 4 mesi di reclusione. A casa però non l’hanno trovato. Grazie all’ausilio della polizia locale di Casatenovo, hanno scoperto che il settantacinquenne si stava trasferendo e molto altro ancora. L’uomo, alle spalle un passato di truffe, viaggiava su un’auto posta sotto sequestro. Erano stati gli stessi agenti della stradale di Seregno a bloccare la sua Mazda nel giugno scorso priva di copertura assicurativa. Lui si era dichiarato affidatario, ossia avrebbe tenuto il mezzo, ma non l’avrebbe utilizzato. In realtà a luglio il pensionato era stato recidivo.
Fermato a Seregno l’assicurazione l’aveva, ma realizzata da lui stesso al Pc e per questo era stato denunciato.

Quando gli agenti della stradale nei giorni scorsi gli hanno notificato l’ordine di carcerazione, viaggiava ancora sulla Mazda sequestrata, utilizzando la carta di circolazione della vettura intestata alla moglie. Gli agenti hanno rinvenuto anche un pass per invalidi contraffatto. Emesso regolarmente dal comune di Seregno, era scaduto due anni fa e lui l’ha rinnovato sino al 2016.

Condotto a Lecco per il fotosegnalamento, il pensionato ha pranzato grazie alla generosità dell’agente che l’ha arrestato. Non solo visti i problemi di salute, la stessa pattuglia l’ha portato a sirene spiegate a casa, perché doveva prendere un farmaco salvavita. Il nonnetto terribile è stato condotto in carcere a Monza. A suo carico sono stati spiccate diverse contravvenzioni per un valore di 4mila euro.