Seregno, bilancio positivo per l’Its Rizzoli: l’obiettivo è avviare un terzo corso

I due filoni formativi proposti hanno coinvolto nell'ultimo anno scolastico oltre cento studenti. Spazi ulteriori permetterebbero un più facile avvio di una terza progettualità
La sede seregnese dell’Its Rizzoli, in via De Nova

«All’inizio abbiamo fatto fatica. L’istituto tecnico superiore, come prodotto, era poco conosciuto e c’è stato bisogno di tempo per superare questa problematica. Ce l’abbiamo fatta anche grazie alla collaborazione che le scuole secondarie di secondo grado ci hanno assicurato. Ora siamo più sereni e guardiamo al futuro con un fondato ottimismo». Le parole di Raffaele Angelillo, formatore dell’istituto tecnico superiore Rizzoli di Milano, scuola ad alta specializzazione tecnologica post diploma, che permette di conseguire il titolo di tecnico superiore, all’interno di un percorso basato sulla connessione delle politiche di istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali, con un accesso spesso quasi immediato al mondo dell’occupazione, delinea in questo mondo un quadro del momento che vive la sede seregnese, ospitata dal museo di via De Nova.

Its Rizzoli: oltre cento giovani già coinvolti dall’attività

Un’attività svolta nella sede

«Quest’anno -prosegue Angelillo-, abbiamo proposto due corsi, che intendiamo riprogrammare a partire da settembre. Stiamo parlando del Cyber Defense Specialist, per il quale abbiamo chiuso temporaneamente le iscrizioni, e del Software Architetct, che sta registrando adesioni a buon ritmo. Complessivamente, i ragazzi coinvolti sono stati in questi mesi oltre un centinaio, considerato che le richieste ricevute ci hanno spinti per il corso di Cyber Defense Specialist ad andare oltre il limite dei ventotto studenti per classe».

Its Rizzoli: una sede aggiuntiva permetterebbe un ampliamento

L’attività si rivolge a giovani in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado

L’obiettivo ora è provare ad aggiungere una terza proposta: «La prospettiva è quella di avviare un corso di Network&Cloud, ma abbiamo anche un progetto sul metaverso, che si potrebbe prendere in considerazione in una realtà come quella di Seregno. Su questo stiamo ragionando, anche per capire se esista la possibilità di usufruire di una sede aggiuntiva nell’immediato. È chiaro che la capienza del museo, nell’ottica di un ampliamento dell’attività, rischi di essere un limite a questo sviluppo. Noi come Its Rizzoli abbiamo comunque effettuato a nostre spese qualche intervento migliorativo dal punto di vista dell’arredo interno. Penso ad esempio, nella sua apparente banalità, alla previsione di tavoli per il ping pong. Vogliamo che gli spazi siano il più possibile confortevoli, affinché i ragazzi li vivano come un luogo di socializzazione, dove fermarsi anche dopo il termine delle lezioni. L’idea è quella di veri e propri centri formativi».