Seregno, 70enne trova un’abitazione provvisoria prima dello sfratto. Ma ora ne serve una definitiva

La novità è maturata nel contesto di una settimana convulsa, in cui del caso si è interessata anche la trasmissione televisiva "Pomeriggio Cinque" di Canale 5
Gabriella Granato, prima a sinistra, durante l’intervista a “Pomeriggio Cinque”

«Per merito di una persona di buon cuore, ho trovato una soluzione provvisoria, in un’abitazione che comunque tra non molto dovrò lasciare, perché dovrà essere sistemata. Ora però mi serve una mano ulteriore, che concretizzi una soluzione definitiva». Gabriella Granato, la settantenne salita alla ribalta delle cronache negli ultimi mesi, dopo l’appello lanciato per la ricerca di una nuova casa, a seguito dello sfratto da quella che occupava in via Magenta, sospira mentre fa il punto in una settimana convulsa, in cui è stata anche protagonista di un’intervista in diretta trasmessa da “Pomeriggio Cinque”, il programma televisivo quotidiano di approfondimento, condotto su Canale 5 da Myrta Merlino.

Emergenza abitativa: tante le disponibilità, tutte lontane (troppo) da Seregno

«Dopo la puntata -racconta ancora Granato-, ho ricevuto la segnalazione di tante disponibilità ad accogliermi in affitto, purtroppo però tutte arrivate da località lontane da Seregno. Sinceramente, a Seregno risiedo, ma con la città non ho un legame particolare. Ho tuttavia un figlio che abita a Cologno Monzese ed una figlia che vive a Cesano Maderno e, con un femore rotto, non posso allontanarmi più di tanto. Per questo, alla fine ho accettato la soluzione provvisoria che avevo sul tavolo, sgomberando il mio appartamento, di cui la prossima settimana riconsegnerò le chiavi al proprietario, in anticipo sulla scadenza dello sfratto, che era fissata a mercoledì 23 ottobre».

Emergenza abitativa: la proposta di accoglienza (declinata) di una famiglia

Come è noto, la caccia ad una nuova abitazione per Granato è stata caratterizzata da una truffa, che le è costata più di 2mila euro, finiti nelle tasche di una sedicente agente immobiliare, con la quale pensava di aver sottoscritto un regolare contratto e che, invece, si è dileguata sul più bello. «Ma posso dire che esistono anche brave persone -conclude l’interessata-. Lo prova il fatto che una famiglia mi abbia offerto di dormire in una camera della sua casa, che tra l’altro dispone di un giardino, che sarebbe l’ideale per il mio cane, per molti al contrario un impedimento all’affitto. Ho comunque rifiutato, perché sarei stata d’impiccio. Ma a questa famiglia va il mio grazie».