Scuola, diploma bis a Monza per lo studente-pensionato di 64 anni: «Mi ero iscritto per curiosità»

Vito D’Ambrosio è emozionato come tutti gli studenti alla maturità: ma lui ha 64 anni e si è iscirtto al corso serale al Mosè Bianchi "per curiosità".
Brugherio Vito D’Ambrosio
Brugherio Vito D’Ambrosio

Vito D’Ambrosio è emozionato come tutti gli studenti alla vigilia della maturità ma, qualunque sia il voto finale dell’esame, nessuno potrà togliergli il suo primato: è l’alunno più attempato ad aver frequentato i corsi serali del Mosè Bianchi di Monza, almeno negli ultimi anni.
Tra pochi giorni ritirerà il diploma dell’indirizzo turistico a 64 anni suonati: «Sono più anziano dei miei insegnanti e della preside – afferma – i miei compagni hanno perlopiù tra i 18 e i 22 anni. Con loro ho un rapporto bellissimo: li considero quasi dei figli, mi invitano alle feste di compleanno e in discoteca».

Nella sua classe ci sono parecchie ragazze straniere, in gran parte sudamericane e provenienti dall’Europa dell’est: «Io le ho aiutate in italiano e loro in informatica – spiega – questo indirizzo apre loro molti sbocchi di lavoro, anche nei paesi d’origine».

Scuola, diploma bis a Monza per lo studente-pensionato di 64 anni: tre anni dopo

Vito D’Ambrosio, brugherese in pensione, ripercorre gli ultimi tre anni fatti di serate trascorse in classe e di giornate passate a studiare, frutto di un’esperienza nata per caso: «Mi sono diplomato geometra oltre quarant’anni fa ma ho sempre fatto l’autista di pullman turistici – racconta – un giorno, passeggiando per Monza, ho visto la pubblicità dei corsi turistici serali e mi sono iscritto per curiosità, con l’intenzione di frequentare qualche settimana e poi di abbandonare».

Scuola, diploma bis a Monza per lo studente-pensionato di 64 anni: «La prima verifica»

Non ha, però, fatto i conti con la passione per lo studio che lo ha travolto: «Sono partito dalla terza in quanto ho già un diploma – aggiunge – ma ho dovuto dare tre esami integrativi tra cui quello di informatica. L’impatto è stato traumatico: alla prima verifica di matematica sono rimasto un’ora in panico davanti al foglio bianco, poi mi sono sbloccato».
E ha ingranato, trascinato soprattutto dall’amore per la storia dell’arte e dalle visite ai musei, tra cui quella all’Egizio di Torino, organizzate dalla scuola. I professori, assicura, lo hanno sempre trattato come tutti gli altri alunni, senza mostrare nessuna soggezione per la sua età: «Mi hanno, però, dato 10 in condotta – precisa – perché ho fatto pochissime assenze mentre ai miei compagni è capitato di non venire perché erano impegnati nel lavoro».

Scuola, diploma bis a Monza per lo studente-pensionato di 64 anni: e poi la musica

Vito D’Ambrosio, a differenza di tutti gli altri maturandi, non si metterà alla ricerca di un’occupazione: non per questo, però, rimarrà tranquillo a casa a godersi la pensione. Messi da parte i libri è già pronto per una nuova avventura che intraprenderà a settembre: «Non riesco a stare fermo – dice – mi sono iscritto a un corso di chitarra e a uno di canto in una scuola di musica a Brugherio. Da giovane canticchiavo nei locali, ma non ho mai suonato la chitarra».
Intanto si gode la soddisfazione per aver tagliato un traguardo importante: «Anche mia moglie è contentissima – commenta – tanti nostri conoscenti la fermano per strada per complimentarsi».