Saronno, 1.200 persone per l’Iftar al centro islamico: «Condivisione, conoscenza e dialogo»

L’Iftar del centro culturale islamico di via Grieg a Saronno ha coinvolto oltre 1.200 persone. Molte anche dallla Brianza.
Saronno iftar ramadan
Saronno iftar ramadan

L’Iftar del centro culturale islamico di via Grieg a Saronno ha coinvolto oltre 1.200 persone, tra fedeli ed autorità civili e religiose di tutta la zona, compresi moltissimi esponenti politici e semplici cittadini delle vicine realtà brianzole. Tra i presenti c’erano la deputata Maria Chiara Gadda, i sindaci di Saronno, Cislago, Turate, Rescaldina e Caronno ed esponenti della giunta di Solaro e Uboldo. Con loro anche il direttore de Il Cittadino Cristiano Puglisi.

Saronno, 1.200 persone per l’Iftar al centro islamico: quinta volta in occasione del Ramadan

Tanti anche i rappresentanti di realtà che operano sul territorio da Gli eroi del quotidiano alla Fondazione Arca e una nutrita delegazione di Croce Rossa, per una serata all’insegna della condivisione e della conoscenza reciproca, organizzata per la quinta volta dalla realtà saronnese in occasione del Ramadan come segnale di costante apertura al territorio.

Saronno, 1.200 persone per l’Iftar al centro islamico: il commento di Davide Piccardo

Il Cittadino ha chiesto un commento a Davide Piccardo, direttore editoriale de La Luce: «L’iniziativa della Moschea di Saronno è emblematica di una realtà che si manifesta in tanti territori e che conosciamo bene, una realtà di amicizia e collaborazione preziosa che purtroppo spesso fa fatica ad emergere sovrastata dal rumore di fondo della propaganda che racconta di scontri di civiltà buoni solo per le campagne elettorali. La comunità islamica di Saronno, in momento in cui soffiano forti i venti di guerra, attraverso questo evento di condivisione con tutta la cittadinanza di un momento così importante per noi musulmani come il mese di Ramadan, raccoglie il frutto di un lavoro di dialogo che svolge da anni e che dà un contributo fondamentale al rafforzamento della coesione sociale. Ci sono moltissime realtà islamiche in Lombardia che lavorano in questa direzione, spiace constatare che spesso vengono osteggiate dalla politica e da normative pensate appositamente per precludere il diritto di culto ai cittadini musulmani».