Roma, sparatoria a palazzo Chigi Due carabinieri feriti, uno è grave

Sono sei i colpi di pistola sparati da un attentatore di fronte a palazzo Chigi mentre il governo Letta stava giurando davanti a Napolitano al Quirinale. L’assalitore si chiama Luigi Preiti. Feriti due carabinieri, uno è grave.
Carabiniere a terra dopo la sparatoria
Carabiniere a terra dopo la sparatoria Foto Ansa

Sparatoria davanti a palazzo Chigi a Roma alle 11.40 proprio mentre il governo di Letta stava giurando al Quirinale davanti al presidente della Repubblica. Otto colpi di pistola, due carabinieri a terra. L’autore del gesto, un uomo italiano vestito in giacca e cravatta che si è mischiato ai presenti, è stato fermato. È un 46enne di Rosarno, in provincia di Reggio Calabria, è accusato di tentato omicidio e porto d’armi.

Allontanata la folla che riempiva la piazza.

Il bilancio è di tre feriti: due carabinieri, uno più grave colpito alla gola e anche una passante. Sembra confermato da fonti del governo che non sono in pericolo di vita, ma la prognosi resta riservata.

Dopo gli spari a palazzo Chigi, riferiscono le televisioni collegate in diretta con Roma, al Quirinale dove erano ministri e presidente della Repubblica sono state aumentate le misure di sicurezza. Il neo ministro della difesa Mario Mauro ha raggiunto il luogo dei fatti, raggiunto da Angelino Alfano ministro dell’Interno.

«Molto preoccupati» è il commento del ministro alle Infrastrutture, Maurizio Lupi. Il primo consiglio dei ministri dopo il giuramento della mattina è stato confermato alle 13 per il passaggio di consegne da Mario Monti a Enrico Letta.