Riqualificazione Autodromo di Monza, un giro di pista con Sticchi (Aci) per vedere lo stato dei lavori

Sopralluogo con il presidente di AcItalia Angelo Sticchi Damiani: posati due dei tre strati d'asfalto previsti e nuovi sottopassi in fase di rifinitura

L’aveva promesso ed è stato di parola. Lunedì 20 maggio, Angelo Sticchi Damiani ha convocato la stampa per relazionarla sullo stato dei lavori in merito all’adeguamento dell’Autodromo Nazionale di Monza. Se poco meno di due mesi fa, in occasione del secondo incontro con i giornalisti direttamente in cantiere, serpeggiava da parte sua una dose di preoccupazione in merito alla situazione del momento, ora quella paura è rientrata. 

Uno dei nuovi sottopassi (foto Mapelli)

Riqualificazione Autodromo di Monza, Sticchi Damiani: “Fiducioso nel completamento entro i termini”

“Sono fiducioso che tutto venga completato entro la data del sopralluogo tecnico da parte della FIA”. Nell’augurarsi questo auspicio il numero uno di AcItalia ha confermato come termine quei sessanta giorni che, su richiesta federale, sono previsti per verificare che il manto d’asfalto sia conforme a quanto stabilito dalle norme internazionali. 

Riqualificazione Autodromo di Monza: “Già fatti miracoli, andiamo avanti senza perdere tempo”

“Purtroppo i regolamenti in essere non tengono conto dell’evolversi dei materiali – sottolinea l’ingegnere pugliese – perché con quelli attualmente sul mercato, fatto salvo l’aspetto metereologico, possono bastare poco più di un paio di settimane di consolidamento”. Quello del meteo, così inclemente in Brianza come in effetti è stato negli ultimi tempi, ha creato ulteriori problemi a quelli già riscontrati poco dopo l’inizio dei lavori. “Se sul piatto mettiamo solamente la quantità enorme di pioggia caduta – puntualizza Sticchi – avremmo la scusa per ritardare la consegna dei lavori. Ma non possiamo permettercelo e, al di là dei miracoli già compiuti dall’impresa di costruzioni, bisogna andare avanti senza perdere tempo”

Riqualificazione Autodromo di Monza: due strati d’asfalto dei tre previsti già posati

Ma qual è ad oggi lo stato, almeno visivo, delle opere in essere? Si è potuto appurare attraverso un giro di pista, che si è potuto effettuare senza particolari limitazioni perché, dei tre strati d’asfalto previsti, due sono già stati posati e consolidati, in attesa che venga steso quello finale, dello spessore di circa una decina di centimetri sulle quali rotoleranno le gomme delle monoposto del prossimo Gran Premio d’Italia.

Riqualificazione Autodromo di Monza: la situazione dei nuovi sottopassi

Inoltre si è potuto completare il percorso perché i vari punti in cui era stata tagliata la pista, dove in pratica erano previsti gli allargamenti dei sottopassi e la realizzazione di quello immenso all’uscita della Parabolica, sono in fase di rifinitura. Restano da completare ancora, e questo sembrava chiaro anche agli occhi di un profano, tutta una lunga serie d’interventi più o meno marginali, ad esempio nell’altrettanto importante corsia box, ma nel salutare Sticchi ha espresso l’intenzione di rivederci fra poco più di un mese, convinto che quello che veramente conta sarà in ordine per quella data.