Regione, politici brianzoli presi in contropiede dalle dimissioni di Moratti: Sassoli la seguirà?

La rottura era nell’aria, ma le modalità del divorzio tra Letizia Moratti e Attilio Fontana stupiscono i politici locali di entrambi gli schieramenti.
Coronavirus Regione Lombardia campagna vaccinale anticovid Fontana Moratti
Coronavirus Regione Lombardia campagna vaccinale anticovid Fontana Moratti

La rottura era nell’aria, ma le modalità del divorzio tra Letizia Moratti e Attilio Fontana stupiscono i politici locali di entrambi gli schieramenti. Lo strappo, da molti atteso tra qualche settimana, costringerà i partiti a serrare i ranghi per impostare l’imminente campagna elettorale.

Regione, politici brianzoli presi in contropiede dalle dimissioni di Moratti: il centrodestra

«La giunta regionale – afferma il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Rosario Mancinoha lavorato in modo collegiale: una simile presa di distanza non mi sembra corretta. Spero che i leader del centrodestra trovino una soluzione che consenta di costruire una squadra più ampia possibile, aperta al dialogo con le formazioni di centro e quelle civiche».

«Credo – riflette il commissario della Lega brianzola Andrea Villache tra i nostri militanti nessuno si stracci le vesti per la decisione della Moratti».

Regione, politici brianzoli presi in contropiede dalle dimissioni di Moratti: il Partito democratico

In tanti, però, sono convinti che l’aggregazione che si formerà attorno all’ex vicepresidente potrebbe dare del filo da torcere a Fontana e alla sua maggioranza: il nuovo polo potrebbe contare sull’appoggio di Azione e Italia Viva e, perfino, su quello del Pd.

I democratici proveranno a fare il punto nell’assemblea di domenica: «Le dimissioni e il segnale di discontinuità da questa amministrazione – nota il consigliere regionale Gigi Pontirappresentano un fatto nuovo, che merita di essere valutato. Non sappiamo, però, dove porterà il nostro percorso». Le decisioni, in ogni caso, dovranno essere rapide.

Regione, politici brianzoli presi in contropiede dalle dimissioni di Moratti: Movimento 5 Stelle

«La telenovela tra la Moratti e Fontana – commenta il consigliere pentastellato Marco Fumagalli è finita nel peggiore dei modi. Ora attendiamo di capire qual è la posizione politica dell’ex assessore su Pedemontana, inceneritori e questioni che interessano la Brianza».
Chi dovesse appoggiarla, ipotizza, rischierebbe di fare un salto nel buio: «Conosciamo il governatore e il centrodestra – aggiunge – sappiamo quali sono i loro indirizzi ma non sappiamo nulla di lei. È stata chiamata per risolvere le magagne del duo Fontana-Gallera ma non ha mai fatto una dichiarazione politica: non sappiamo se ha dietro Confindustria o i manager della sanità privata».

La riflessione a voce alta pare un ammonimento ai democratici che, secondo qualcuno, potrebbero essere attratti dalla corsa dell’ormai ex responsabile del Welfare: l’eventuale, inedita, alleanza sembra già spaventare i responsabili del centrodestra che, in quel caso, farebbero il tifo per il Movimento 5 Stelle auspicando che possa intercettare il voto di sinistra in modo da indebolire il fronte morattiano.
Intanto iniziano a circolare anche i nomi di quanti potrebbero entrare nella lista di Letizia Moratti quando ufficializzerà la sua corsa per il Pirellone.

Regione, politici brianzoli presi in contropiede dalle dimissioni di Moratti: i primi nomi

E se tra questi c’è chi ipotizza con molti condizionali anche Luca Talice, l’ex assessore provinciale seregnese, c’è anche chi fa il nome di Martina Sassoli, finora ferma iscritta di Forza Italia nonché assessore della giunta Allevi fino allo scorso giugno a Monza. Che non conferma, ma nemmeno smentisce, e piuttosto commenta come «sia un momento delicato ed è impossibile ipotizzare scenari. Da lombarda mi spiace che il centrodestra perda Moratti. E io ho sempre inteso la politica come conciliazione, non contrapposizione».