Rapina con un coccio di bottiglia Il titolare del bar: «Mai successo»

Ha minacciato il proprietario di una bar con un coccio di bottiglia e l’ha rapinato di 100 euro. I carabinieri hanno arrestato un 23enne di Giussano. La vittima: «Mai capitato nulla del genere».
Giussano, Enrico Corti, titolare del bar Hodiernus di Giussano
Giussano, Enrico Corti, titolare del bar Hodiernus di Giussano Paolo Colzani

È stato rinchiuso nella casa circondariale di Monza il giovane di 23 anni residente a Giussano, individuato dai Carabinieri della stazione locale come l’autore della rapina messa a segno venerdì, ai danni del bar Hodiernus di via Catalani.

L’uomo è entrato in azione intorno alle 13.10 dopo essersi palesato in un primo momento come un semplice cliente, minacciando con il coccio di una bottiglia di vetro rotta il titolare Enrico Corti, da cui si è fatto consegnare 100 euro in contanti, prima di allontanarsi e di essere rintracciato a casa di un parente.

«In venticinque anni che faccio questo lavoro – ha commentato Corti – è la prima volta che mi accade un episodio simile. Il ragazzo all’inizio mi sembrava tranquillo, al di là di qualche invettiva lanciata contro alcuni calciatori mentre guardavamo un telegiornale sportivo. Credo che una molla sia scattata nella sua mente quando mi ha visto pagare in contanti un fornitore: a quel punto, mi ha aggredito con la bottiglia rotta e, per evitare guai peggiori, ho preferito dargli quel che avevo nella disponibilità».

Lo stesso soggetto, già gravato di qualche precedente penale, era appena stato denunciato a piede libero sempre dai militari dell’Arma di Giussano, dopo che, nell’ambito di un controllo di routine, gli era stata trovata addosso una modica quantità di sostanze stupefacenti. Una successiva perquisizione nella sua abitazione aveva permesso di rinvenire 10 grammi di hashish, oltre a due bilancini di precisione.