Questura di Monza, 45 arresti dall’inizio dell’anno ma giro di vite sulla prevenzione

Da gennaio sono state controllate complessivamente 17679 persone, con un aumento del 33% rispetto al primo semestre 2023 e 207 denunciate (+49%)

Quarantacinque arresti nei primi sei mesi dell’anno, con un incremento del 45% rispetto allo stesso periodo del 2023 da parte del personale della Questura di Monza che, sotto la guida del questore Salvatore Barilaro ha intensificato le attività di controllo straordinario del territorio“in adesione alle valutazioni emerse in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Monza e della Brianza Patrizia Palmisani” – e le misure di prevenzione. Da gennaio sono state controllate complessivamente 17679 persone, con un aumento del 33% rispetto al primo semestre 2023 e 207 denunciate (+49%). Sul piano del contrasto all’immigrazione irregolare, 36 cittadini stranieri sono stati rimpatriati e 27 collocati presso i Centri di Permanenza per i Rimpatri, in attesa dell’identificazione per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale.

Questura di Monza: il controllo capillare del territorio

In particolare, da febbraio a oggi, a Monza, per il contrasto al fenomeno dello spaccio delle sostanze stupefacenti, dei reati predatori e della criminalità diffusa, equipaggi della Polizia di Stato della Questura di Monza e della Brianza e del Reparto Prevenzione Crimine di Milano, con la collaborazione anche della Polizia Locale di Monza, hanno operato sul territorio, suddividendolo in diverse aree per garantire “un’efficiente e diffusa presenza delle forze dell’ordine”.

Attenzionate in particolare via Solferino (zona Sert e ospedale Vecchio), il canale Villoresi nel tratto della pista ciclabile, via XX settembre, via Gramsci, via Manzoni, via Artigianelli, piazza Cambiaghi, spalto Isolino, Piazza Garibaldi, via Vittorio Emanuele, Ponte dei Leoni, largo Mazzini, la stazione ferroviaria e piazzale Arosio, corso Milano, piazza Indipendenza, piazza Trento e Trieste, piazza Duomo, piazza san Paolo, piazza Carrobiolo, piazza Roma, i giardini Nei, via Durini, via da Monza, via Bergamo, giardini di via Modigliani e la pista ciclabile tra via Ghilini e via Buonarroti.

Sessantotto in quattro mesi i servizi straordinari aggiuntivi predisposti, con 200 poliziotti impiegati, soprattutto nelle fasce pomeridiana e serale. Il bilancio è di 2028 persone controllate, di cui 150 con precedenti di polizia, 271 extracomunitari, 138 minorenni. Controllati anche numerosi esercizi commerciali ed elevate 11 sanzioni amministrative, tra cui quelle per consumo di sostanze stupefacenti. Nel corso dei servizi arrestate tre persone: un cittadino croato perché colpito da mandato di arresto europeo, una cittadina italiana per evasione e un cittadino peruviano per violazione del divieto di far ritorno sul territorio nazionale senza autorizzazione. Dieci persone sono invece state indagate per spaccio di sostanze stupefacenti, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, porto d’armi od oggetti atti ad offendere e per violazione della legge sull’immigrazione. Inoltre rinvenuto e sequestrato circa un etto di sostanza stupefacente (cannabinoidi).

Questura di Monza: avvisi orali per tre minorenni accusati di rapina a Giussano

Per quanto concerne le misure di prevenzione nei confronti di soggetti pericolosi, dall’inizio dell’anno è stato rafforzato l’ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine e si è registrata l’emissione di 40 provvedimenti di avviso orale, misura di competenza del Questore, applicabile ai soggetti che risiedono nel territorio della provincia, che permette di avvisare oralmente, chi si è reso responsabile di condotte pericolose per la collettività con l’invito di modificare il comportamento per non incorrere in provvedimenti più gravi. A seguito dell’entrata in vigore del decreto Caivano, particolare attenzione è stata rivolta nei confronti dei minori ultra14enni nei cui confronti sono stati emessi 6 provvedimenti monitori.

Avvisi orali inoltre per tre minorenni – due italiani di 14 e 15 anni, residenti a Desio e Seregno, privi di precedenti, e un cittadino egiziano di 16 anni, residente a Desio già noto per reati contro il patrimonio – dopo che a Giussano, a giugno, avevano rapinato un coetaneo procurandogli lesioni guaribili in 10 giorni. Un altro 14enne, a Verano Brianza, era stato fermato in tarda notte per un controllo e trovato in possesso di un coltello a serramanico e di sostanza stupefacente per uso personale. Già attenzionato per numerosi reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, alcuni dei quali quando non ancora imputabile, è stato destinatario della misura dell’avviso orale. Stessa misura per un cittadino senegalese 16enne, residente a Lentate sul Seveso, indagato dai carabinieri di Seveso per rapina aggravata con uso dello spray urticante e lesioni personali in concorso con un 14enne italiano, residente a Carate Brianza, che insieme ad altri due minori, non imputabili, si sono resi responsabili di una serie di rapine e tentate rapine nelle vicinanze di un oratorio e un supermercato di Verano Brianza.

Questura di Monza: foglio di via obbligatorio per 20 persone

Foglio di via Obbligatorio con allontanamento dai comuni dove hanno commesso i reati per 20 persone, di cui 9 straniere, ritenute pericolose. Ad aprile è stata applicato il provvedimento dell’allontanamento dal comune di Carnate, per 3 anni, nei confronti di un cittadino marocchino, 33enne, tratto in arresto da personale della Polizia Ferroviaria, in quanto individuato mentre cedeva della sostanza stupefacente nei pressi della Stazione Ferroviaria di Carnate e trovato in possesso di circa 170 grammi di sostanza stupefacente di diverse qualità oltre che di un bilancino e denaro contante che sarebbe provento dell’attività di spaccio.

Nel corso dell’ultimo mese, inoltre, a seguito di un controllo straordinario del territorio da parte della Questura è stato allontanato dal comune di Nova Milanese un cittadino italiano ventenne privo di precedenti e residente a Monza, che aveva nello zaino circa 200 grammi di hashish per l’attività di spaccio.

Questura di Monza: 22 provvedimenti di divieto di accesso all’area urbana

Per contrastare fenomeni di disordine e garantire la sicurezza nelle città sono stati emessi inoltre 22 provvedimenti di Dacur (divieto di accesso all’area urbana), con cui si inibisce l’accesso e lo stazionamento in specifiche aree del centro urbano. A maggio, a Lissone, due italiani di 21 e 25 anni, già noti alle forze dell’ordine e residenti nella città sono stati denunciati dai Carabinieri per lesioni personali: avrebbero aggredito uno straniero nei pressi di un locale pubblico e sono stati destinatari di DACUr di anni 3 con l’obbligo di presentazione bi settimanale presso le forze dell’ordine. Ad aprile, a Muggiò un gruppo di giovani, durante i festeggiamenti per un compleanno ha aggredito un uomo nei pressi della centrale piazza Garibaldi. I carabinieri a seguito di attività investigativa, hanno individuato due cittadini italiani, 20enni, residenti a Muggiò già noti per reati contro la persona e contro il patrimonio e nei loro confronti il Questore ha emesso DACUr per anni 3 con l’obbligo di presentazione bi-settimanale presso le forze dell’ordine, provvedimento convalidato anche dall’Autorità Giudiziaria.

Questura di Monza: 73 ammonimenti contro la violenza domestica

Dall’inizio dell’anno il questore ha inoltre emesso 73 ammonimenti, provvedimenti con cui si garantisce alle vittime di violenza domestica e atti persecutori una tutela rapida e anticipata rispetto alla definizione del procedimento penale. Ad essere colpiti anche un cittadino italiano 35enne, residente a Muggiò, segnalato dalla sua vittima per insistenti condotte persecutorie, a seguito della cui violazione, veniva tratto in arresto in flagranza di reato e condotto in carcere per poi essere successivamente destinatario della misura del braccialetto elettronico anti-stalking. E ancora, a un cittadino etiope 25enne con precedenti per lesioni, che avrebbe commesso svariate aggressioni fisiche e minacce nei confronti dei genitori adottivi per ottenere dagli stessi il denaro per acquistare sostanza stupefacente o per il gioco d’azzardo.

Con le modifiche introdotte dal Decreto Caivano è stata estesa la possibilità di emettere il provvedimento dell’ammonimento anche nei confronti di minori, tra i 12 e 14 anni, ed il Questore in questa provincia ne ha già adottati tre. In un caso, a seguito della segnalazione dei Carabinieri di Muggiò, nei confronti di un ragazzo di 14 anni che aveva preso di mira per futili motivi, negli spazi comuni scolastici dell’istituto, un suo coetaneo aggredendolo fisicamente e minacciando di morte e successivamente con una lama di forbice appuntita.

Il Questore ha anche adottato 24 Daspo Willy, che vietano l’accesso ai locali pubblici alle persone che si sono rese responsabili di reati contro la persona e 46 Daspo nei confronti di soggetti che si sono resi responsabili di comportamenti costituenti reati o pericolosi nell’ambito di manifestazioni sportive, come alcuni incontri di calcio e di basket.