Preghiera per la pace a Monza Ospiti speciali i monaci tibetani

Veglia interreligiosa di pace promossa dall’Universal Peace Federation sabato 21in piazza Trento e Trieste dove, per un’ora si alterneranno esponenti di diversi fedi per elevare una preghiera, offrire una riflessione o per intonare un canto. Tra loro anche monaci buddisti birmani e tibetani .
Un monaco buddista  in una delle veglie di pace monzesi
Un monaco buddista in una delle veglie di pace monzesi

Le candele bianche che saranno accese al termine della veglia interreligiosa di sabato 21, Giornata mondiale della pace, simboleggeranno l’inizio di quella che dovrebbe essere un’era senza guerre. La cerimonia si svolgerà al termine della preghiera promossa per il nono anno consecutivo dalla sezione brianzola dell’Universal peace federation. L’appuntamento è per le 20,45 in piazza Trento e Trieste dove, per un’ora e anche in caso di pioggia, si alterneranno sulla pedana esponenti di diversi fedi per elevare una preghiera, offrire una riflessione, per leggere un brano sacro o per intonare un canto. Tra loro ci saranno anche alcuni monaci buddisti birmani e tibetani testimoni della repressione dei diritti umani nei loro Paesi. Insieme ai rappresentanti di altre culture tenteranno, come spiega il presidente dell’Upf Carlo Chierico, di dimostrare «che la diversità non costituisce necessariamente una ragione di conflitto, ma nel rispetto reciproco può essere motivo di integrazione, arricchimento e ispirazione per tutti ad agire per il bene comune». La luce della speranza nella fine di ogni guerra, da quella in Siria a quelle dimenticate, sarà incarnata dal braciere che arderà in piazza.