Pista da ballo come nuova al centro diurno Nobili di Seregno

Lavori di riqualificazione finanziati dal Comune in via Schiapparelli, servizio dedicato a cittadini residenti che abbiano compiuto i 55 anni di età. Interventi anche sui vialetti di ingresso e sull’impianto di riscaldamento.
Il vialetto sistemato all'interno del cortile del centro Nobili
Il vialetto sistemato all’interno del cortile del centro Nobili Paolo Colzani

Approfittando della sua chiusura, stabilita nel rispetto delle norme che cercano di circoscrivere la diffusione del Covid 19, l’amministrazione comunale di Seregno ha avviato la sistemazione degli spazi della sede del centro diurno Nobili di via Schiapparelli, servizio dedicato a cittadini residenti che abbiano compiuto i 55 anni di età, in gestione alla Sociosfera Onlus.

Tre sono gli ambiti di attenzione individuati: la pista da ballo all’esterno, dove i lavori si sono già conclusi; i vialetti che permettono di percorrere in sicurezza il giardino, anche qui in una fase di avanzamento ormai tangibile; infine, l’impianto di riscaldamento, che i termotecnici hanno il compito di rimettere a punto. Parallelamente a quest’ultimo intervento, è programmata anche la riparazione degli scambiatori di calore del campo di bocce al coperto, un’esigenza che i frequentatori nel tempo hanno invocato spesso e volentieri.

«Al termine -ha spiegato il sindaco Alberto Rossi-, faremo un sopralluogo insieme ai rappresentanti del centro, per illustrare le migliore introdotte e per riconsegnare simbolicamente la sede a chi la vive quotidianamente». Il centro anziani costituisce un’opportunità di incontro, svago e socializzazione, oltre che di partecipazione sociale e crescita culturale, per i suoi utenti.

La sua sede solitamente può essere frequentata dal lunedì al sabato, dalle 14,30 alle 18. Il servizio è gratuito, con l’eccezione della partecipazione ai momenti conviviali ed alle uscite culturali promosse durante l’anno. Negli ultimi mesi, l’attività è stata suo malgrado costretta a fare i conti con le prescrizioni introdotte dai vari Dpcm, che l’hanno interrotta a più riprese. Ora la riapertura avverrà non appena la stretta sull’emergenza sanitaria lo permetterà.