Ore e ore al pronto soccorso di Desio. I sindacati: «Tanti pazienti e poco personale»

Lunghi tempi d’attesa al pronto soccorso dell’ospedale di Desio: un dato di fatto conosciuto a tutti, Asl, direzione, addetti ai lavori, utenti, ma che non viene risolto. Nemmeno migliorato. I sindacati: «Il personale è numericamente scarso rispetto al bacino d’utenza dell’ospedale»
Il pronto soccorso dell'ospedale di Desio
Il pronto soccorso dell’ospedale di Desio

I lunghi tempi d’attesa al pronto soccorso dell’ospedale di Desio non accennano a diminuire. Un dato di fatto conosciuto a tutti, Asl, direzione, addetti ai lavori, utenti, ma che non viene risolto. Nemmeno migliorato.

Nonostante l’impegno del personale medico e paramedico. Lo si capisce per bene appena si supera la porta azzurra regolarmente chiusa che separa la sala d’attesa dall’unità operativa: medici, infermieri, tecnici lavorano senza un attimo di sosta, come formiche dentro il formicaio.

Ma per superare quella porta ce ne vuole. Il personale è numericamente scarso rispetto al bacino d’utenza dell’ospedale. «Un argomento di cui discutiamo spesso – dice Sergio Cirillo, coordinatore della Rsu – ma che ancora non trova soluzione. Servono maggiori risorse. C’è un progetto regionale a riguardo, ma se non lo finanziano non va in porto». Si forma la fila in sala d’attesa. I codici gialli rallentano i verdi.

Poi c’è il problema parcheggio: la direzione deve pensare ad uno spazio più ampio per gli utenti del pronto soccorso. Magari sottraendo terra a Pedemontana, che lì costruirà una mega stazione di servizio.