Omicidio Attanasio, il padre alla Camera: presto una commissione d’inchiesta

A tre anni dall'omicidio del figlio, Salvatore Attanasio è ancora alla ricerca della verità. A Roma alla Camera la richiesta di una commissione d'inchiesta.
Limbiate commemorazione Luca Attanasio
Limbiate commemorazione Luca Attanasio

A tre anni di distanza dalla perdita del figlio è ancora alla ricerca della verità. Salvatore Attanasio, papà dell’ambasciatore limbiatese assassinato in Congo nel febbraio 2021, nei giorni scorsi ha partecipato alla Camera dei Deputati e ha incontrato i parlamentari dei diversi schieramenti politici per chiedere che sia fatta luce sulla tragica vicenda.
Lui, padre di un servitore dello Stato, non accetta che ora il Governo si faccia da parte e non chieda giustizia.

Omicidio Attanasio, il padre alla Camera: «Serve arrivare a un briciolo di verità vera»

«Serve arrivare a un briciolo di verità vera – ha commentato Attanasio – non costruita per mettere il cuore in pace o mettere a tacere questa storia. Il Governo a più riprese ha dichiarato di non essersi costituito parte civile nel processo per evitare controversie con l’Onu e per salvaguarda gli italiani presenti sul campo. Onestamente mi sembra che i risultati siano esattamente l’opposto rispetto alle dichiarazioni di buona volontà. L’omicidio di mio figlio, ucciso nell’esercizio delle sue funzioni di servitore dello Stato, rimarrà impunito perché il Governo ha paura di chissà quali ritorsioni da parte dell’Onu. Purtroppo devo rilevare che è uno Stato debole, che non difende i suoi figli, non ha coraggio e non è interessato alla ricerca della verità».

Omicidio Attanasio, il padre alla Camera: ottenuta l’attenzione dei parlamentari

Per questo motivo Attanasio, sebbene fortemente deluso dall’immobilismo del Governo, recandosi all’incontro a Roma alla Camera dei Deputati ha chiesto alla politica di agire intervenendo nell’incontro “Non c’è pace senza giustizia: verità per Luca Attanasio”.
Il suo appello non è rimasto inascoltato. Diversi i parlamentari che, sulla scia delle sue parole e su quelle del fratello del carabiniere della scorta assassinato insieme all’ambasciatore, hanno chiesto l’istituzione di una commissione d’inchiesta.

Omicidio Attanasio, il padre alla Camera: chi gli è sempre rimasto accanto

A oggi, nel processo italiano, siamo di fronte a un nulla di fatto perché le due persone chiamate sul banco degli imputati godono dell’immunità in quanto funzionari Onu del World Food Programme. Nei loro confronti non si può procedere. A Salvatore Attanasio, comunque non manca il supporto. Uno è quello della realtà locale e non è di scarsa rilevanza. Vista la latitanza del Governo, il sindaco Antonio Romeo aveva deciso la costituzione di parte civile da parte del Comune di Limbiate.
Al fianco del padre dell’ambasciatore c’è sempre l’associazione “Amici di Luca Attanasio”, promotrice proprio dell’incontro in Parlamento per sensibilizzare i nostri onorevoli. E poi c’è sempre l’opinione pubblica. Tutta l’Italia era rimasta scossa di fronte a quell’omicidio, ora tutti vogliono che sia fatta verità. Attanasio non è stato dimenticato: in Italia e all’estero è diventato un simbolo per tanti, si susseguono le intitolazioni a lui dedicate. Al momento l’unico che volge lo sguardo altrove sembra lo Stato italiano.