Nuova revisione del Ptcp, la Provincia MB: «Ma nessuno sconto sul consumo di suolo»

Il nuovo piano urbanistico brianzolo non arretrerà sulla riduzione del consumo di suolo rispetto al documento del 2013.
Provincia di Monza e Brianza - foto Radaelli
Provincia di Monza e Brianza – foto Radaelli

Il nuovo piano urbanistico brianzolo non arretrerà sulla riduzione del consumo di suolo: lo assicura il presidente della Provincia Luca Santambrogio che nei giorni scorsi ha firmato l’avvio del procedimento di revisione del Ptcp, il documento territoriale di coordinamento approvato nel luglio del 2013.
Il testo, che nel febbraio 2022 è stato adeguato alla normativa regionale della Lombardia con l’inserimento della previsione della cancellazione entro il 2025 di 4.153.000 metri quadri edificabili dai piani comunali, sarà rimodulato una seconda volta.

Nuova revisione del Ptcp, recepirà i protocolli coi Comuni e lo studio sugli occhi pollini

«Dovremo impostare un aggiornamento normativo – afferma il presidente – e rivedere la cartografia dato che in questi undici anni sono stati modificati i confini di alcuni parchi sovracomunali. Non allenteremo le tutele sulle aree verdi e agricole che, casomai, potrebbero essere rafforzate».
Il nuovo Ptcp recepirà i protocolli d’intesa sottoscritti nel corso degli anni da via Grigna con i comuni e lo studio sul fenomeno degli occhi pollini effettuato dall’ente in collaborazione con Ato e Brianzacque.

Nuova revisione del Ptcp, il consumo di suolo

I tecnici potrebbero individuare le «infrastrutture strategiche per la difesa del suolo» e «delineare una strategia di livello provinciale in grado di far emergere gli elementi paesaggistici ambientali da salvaguardare prioritariamente» così come gli ambiti da recuperare.
Le norme del ptcp potrebbero essere integrate con passaggi che vincoleranno i comuni a individuare le aree da bonificare e quelle rigenerate.
Il nuovo Piano di coordinamento provinciale, come chiesto anche da alcuni operatori privati, potrebbe ipotizzare la collocazione di «poli produttivi sovracomunali» destinati all’insediamento delle aziende, aree deputate alla logistica in punti ben serviti dalle grandi arterie e luoghi in cui realizzare strutture e servizi di carattere sovralocale come residenze per anziani e centri sportivi.
Dovrebbe, inoltre, prevedere il potenziamento delle linee del trasporto pubblico locale e un miglior collegamento di scuole e aziende in modo da incentivare l’uso dei mezzi pubblici e ridurre il numero dei veicoli privati sulle strade.

Nuova revisione del Ptcp, la logistica

La pianificazione della logistica sarà fondamentale dato che a breve la Regione dovrebbe delegare alle province la loro gestione: «È una richiesta partita dal basso, in particolare da Bergamo – spiega Santambrogio – in quanto gli enti locali hanno una visione più puntuale del territorio».
«La revisione – prosegue il presidente – era nelle linee programmatiche del mandato che ho illustrato a maggio. Ora con la raccolta dei suggerimenti, aperta ai comuni, ai parchi e ai privati, apriamo una fase importante che ci permetterà di costruire il documento: abbiamo intenzione di stringere i tempi perché tante amministrazioni che hanno avviato le varianti dei piani di governo del territorio attendono le nuove norme».