Nova Milanese: una messa nell’anniversario della strage di via D’Amelio per ricordare Claudio Traina, la scorta e il giudice Borsellino

Una messa a Nova Milanese nel giorno della strage di via D'Amelio: iniziativa di Giusi Traina per il fratello Claudio, la scorta e il giudice Borsellino.
Strage via D'Amelio Claudio Traina
Strage via D’Amelio Claudio Traina

Non passa giorno, ora, in cui Giusi Traina non pensi a suo fratello Claudio, ma il 19 luglio da trentadue anni a questa parte, ogni istante è carico di pensieri. E pesano. Giusi Traina, da oltre 25 anni abita a Nova Milanese, nel quartiere Poste, suo fratello Claudio Traina, era uno degli uomini della scorta di Paolo Borsellino. Insieme ad Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi e il giudice Borsellino, morirono nell’attentato di quella calda domenica di luglio del 1992, 57 giorni dopo l’attentato a Giovanni Falcone. Si salvò solo Antonino Vullo perché era andato a parcheggiare l’auto.

Nova Milanese: una messa nell’anniversario della strage di via D’Amelio, iniziativa di Giusi Traina

Giusi Traina ha partecipato a tante commemorazioni in via D’Amelio, anche quest’anno l’aspettavano, ma lei ha preferito non andare nella sua Palermo. 

«Per me via D’Amelio è un luogo sacro – ha detto – che va onorato con il silenzio e la preghiera». E ha proseguito: «Purtroppo negli ultimi anni la commemorazione è stata spettacolarizzata, è diventata un’occasione per mettersi in mostra da parte di politici che non c’entrano nulla, e non solo. In qualche occasione mi sono trovata di fronte a parenti di criminali. Stavo male, troppo male. Cosa c’entrano loro? In quel luogo c’è il sangue di mio fratello». 

Nova Milanese: una messa nell’anniversario della strage di via D’Amelio, venerdì 19 luglio nella chiesa di Sant’Antonino

Silenzio e preghiera. Questo quello che vorrebbe Giusi Traina ogni 19 luglio. E venerdì pomeriggio, alle 18.15 come ormai fa da qualche anno, Giusi Traina farà celebrare una Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonino. Non ha ricordato solo Claudio, suo fratello, ma tutti gli uomini della scorta che sono morti per difendere il giudice Paolo Borsellino: Emanuela, Agostino, Vincenzo, Walter Eddie e Paolo. Tutti come fratelli. «Ho rivisto i parenti di alcuni di loro a Roma, lo scorso 20 maggio – ha raccontato ancora Giusi Traina – l’occasione era la proiezione di un documentario dedicato ad Emanuela Loi, c’era anche Lucia Borsellino, non avevo mai avuto l’occasione di incontrarla, spesso avevo visto Salvatore, il fratello, ma non lei. Una persona straordinaria, di una sensibilità infinita, quando ha capito chi ero, mi ha abbracciato forte. Ci siamo commosse naturalmente».

Nova Milanese: una messa nell’anniversario della strage di via D’Amelio, venerdì sera docu-film su Claudio Traina su Rai 3

E come per Emanuela Loi, anche per gli altri uomini che hanno dato la vita per difendere il giudice Paolo Borsellino, sono stati realizzati dei documentari. Venerdì sera su Rai 3 andrà in onda alle 21.20 l’episodio dedicato a Claudio. A rievocare quel giorno, il fratello maggiore Luciano con cui Claudio era andato a pesca al mattino di quella domenica 19 luglio, per poi rientrare e prendere servizio a mezzogiorno. Le ultime ore di vita. Una vita spezzata troppo presto. «Se servono per ricordare, e soprattutto per scuotere le coscienze, ben vengano. Ci sono ancora troppe verità non dette e processi aperti» ha concluso Giusi Traina