Nova Milanese: un buco da 331mila euro dietro ai rincari della mensa scolastica

C'è un buco da 331mila euro nei conti dell’Azienda Comunale Servizi dietro ai rincari della mensa scolastica di Nova Milanese.
Comune Nova Milanese
Comune Nova Milanese

«Il costo del pasto alla mensa scolastica sarà molto ma molto più alto rispetto a quello attuale». Roberta Tagliavini, presidente dell’Azienda Comunale Servizi, è stata molto chiara e molto onesta intervenendo nell’ultima seduta consiliare in occasione dell’approvazione del bilancio dell’azienda speciale. Non solo parole, ma anche numeri: poi ognuno tira le somme e arriva alle sue conclusioni: «Nel 2023 – ha aggiunto Tagliavini – il servizio della refezione scolastica l’abbiamo chiuso in perdita. Una perdita importante: sono 331mila euro che mancano nelle nostre casse».

Nova Milanese: un buco da 331mila euro dietro ai rincari della mensa scolastica, «aumenti di costo molto alti»

Il dato balza di sicuro all’occhio, anche perché in forte peggioramento rispetto a quello precedente: nel 2022 il servizio di refezione aveva un negativo di 119mila euro. Conti in rosso anche per quanto riguarda il trasporto, visto che mancano 174mila euro. Tra mensa e trasporto, insomma, in tutto significa una perdita di 505mila euro, coperta per 352mila euro dagli utili delle farmacie e per 153mila euro grazie a un contributo straordinario versato dal Comune.

Tagliavini ha anche spiegato perché si sono registrate perdite così importanti nella refezione scolastica: «Abbiamo dovuto fare i conti con aumenti di costo molto alti pur mantenendo ferme le tariffe a carico degli utenti. L’inflazione ha inciso parecchio, visto che da contratto abbiamo dovuto riconoscere all’azienda della ristorazione 3 aumenti per il pasto secondo quanto previsto dall’Istat. Purtroppo il costo del pasto è nettamente superiore alla tariffa più alta che abbiamo praticato fino a oggi. Abbiamo fatto una gara nel 2023, provando a proporre prezzo il più basso possibile, ma è andata deserta. Ora c’è una nuova gara, il prezzo sarà molto superiore. Non lo scegliamo noi, è indicato dalla Cuc (Centrale unica di committenza) della Provincia, che revisiona tutte le gare e non accoglie più quelle ove il prezzo è inferiore a una certa soglia. I costi aumenteranno ancora, vedremo quale sarà l’aumento. Vedremo anche quale sarà la base di iscritti. Di certo il servizio nasce in perdita per andare incontro alle famiglie».

Nova Milanese: un buco da 331mila euro dietro ai rincari della mensa scolastica, poi il problema degli insoluti

Oltre all’aumento di costi, però, c’è anche il problema degli insoluti. Il Comune deve recuperare 106mila euro dalle famiglie che hanno ancora figli a scuola e altri 95mila da quelle con figli che ormai non frequentano più. Tagliavini ha avanzato una proposta per evitare il problema in futuro: «Secondo me ci vogliono controlli a blocchi, ogni quattro mesi. Chi non è in regola, non usufruisce più del servizio. Credo sia l’unico modo per evitare che le famiglie non paghino. Aiutiamo chi è in difficoltà, ma diciamo no ai furbetti».