Nova Milanese: addio a Ezio Negretto, medico con la “vocazione del servizio alle persone”

L’annuncio della morte di Ezio Negretto nella serata di giovedì ha commosso l’intera comunità di Nova Milanese, suoi pazienti ma non solo.
Nova Milanese dottor Ezio Negretto
Nova Milanese dottor Ezio Negretto

Medico attento, premuroso e sensibile. Così viene ritratto il dottor Ezio Negretto nel ricordo della maggior parte dei novesi. L’annuncio della sua morte nella serata di giovedì ha commosso l’intera comunità, centinaia di pazienti, ma non solo. Funerali lunedì 15 luglio alle 15 nella chiesa di Sant Antonino.

Tanti erano anche erano gli amici con cui Ezio Negretto aveva condiviso momenti e passioni da giovani fino all’impegno in età matura con l’Associazione Culturale Felicita Merati.
Classe 1953, Ezio Negretto era diventato medico “con calma” come diceva scherzosamente lui stesso. Tanti gli interessi e gli impegni in oratorio per poter pensare solo allo studio.

Nova Milanese: addio a Ezio Negretto, gli inizi “con calma” e lo studio in vicolo Cadorna

«Quella di diventare medico – aveva detto al Cittadino nell’ultima intervista prima di andare in pensione – è stata una scelta ideale: ero cresciuto e vivevo la mia vita da ragazzo in Oratorio, erano i tempi di don Bruno e di madre Maria della quale ero diventato l’”autista” . Ho sempre avuto la vocazione del servizio alle persone. Per questo dal 1972 mi sono iscritto alla facoltà di Medicina».

Dopo la laurea iniziò a Nova come sostituto del dottore Schiavon, qualche tempo dopo venne a mancare il dottore Savastano, la dottoressa Revera prese il suo posto, così Negretto subentrò alla Revera. E da allora non aveva più smesso nel suo studio di vicolo Cadorna in cui il tempo sembrava essersi fermato: non ha mai voluto una segreteria, non amava i social, ma usava molto whatsapp con il quale era stato costantemente vicino ai suoi pazienti durante il covid con un’assistenza costante ad ogni ora del giorno. Ironico e straordinariamente sensibile, di una gentilezza alimentata da una fede profonda e sincera che lo aveva supportato anche nei momenti più bui della sua vita. A gennaio del 2023 aveva cessato l’esercizio attivo della professione per potere curare quel cancro che, purtroppo, non gli ha dato scampo.

Nova Milanese: addio a Ezio Negretto, aveva ricevuto il Luit

Nel dicembre dello scorso anno aveva ricevuto il Luit, la benemerenza civica. Non dimenticava mai di ringraziare la sua famiglia la moglie Cristina e le figlie Lucia Maria, Beatrice, Maddalena e Caterina «perché  – aveva detto – hanno accettato e vissuto le mie croniche assenze e le mie sparizioni, anche nei momenti importanti per la nostra famiglia».

Nova Milanese: addio a Ezio Negretto, l’amicizia con l’associazione Felicita Merati

«Ad Ezio, sua moglie Cristina e alla sua famiglia mi lega una amicizia di lunga data, fatta di valori condivisi ancora prima che di momenti condivisi – ha ricordato Nerella Buggio, responsabile della comunicazione dell’associazione Felicita Merati – erano una coppia solida, unita, complice nella gioia e nei dolori della vita. Anche nell’affrontare questa ultima prova sono stati un esempio silenzioso di fede, di coraggio e di unità. A testimonianza che la fede non ci toglie le prove della vita, ma ci dà la certezza che non siamo soli nell’affrontarle».  E ha aggiunto: «Credo che tutti possano riconoscergli quell’umanità che solo chi vive con fede può avere in modo così naturale. Da quando gli hanno diagnosticato la malattia sino all’ultimo giorno è stato un esempio di come la morte non sia l’ultima parola sulla nostra esistenza di cristiani».