Muggiò: ragazzini in gruppo in bicicletta schivano le auto, anche contromano

A Muggiò allarme per un gioco pericoloso: Gioco pericolosissimo: tra gli 11 e i 15 anni di età, in gruppo senza mascherine, viaggiano in bicicletta anche contromano e schivano le auto all’ultimo momento.
via san francesco
via san francesco Luca Scarpetta

Senza mascherina, contromano in bicicletta, schivando all’ultimo momento le auto sulla carreggiata. Non è una nuova, assurda “challenge” lanciata su qualche social network, bensì l’incosciente gioco di alcuni ragazzini sulle strade di Muggiò, che una residente ha denunciato nei giorni scorsi proprio sul web, richiamando l’attenzione dell’intera comunità su un fenomeno da non sottovalutare, soprattutto perché riguarda minori tra gli 11 e i 13 anni, come ha raccontato la donna che si è rivolta direttamente ai loro genitori: «Sono stanca di spaventarmi, perché crescete ragazzi maleducati e strafottenti».

È accaduto una decina di giorni fa in via San Francesco: «Un gruppo di ragazzini in bicicletta, che pensano che la via sia fatta per le loro gare e le loro impennate in bicicletta. Un ragazzo in contromano che si avvicina alla mia macchina con aria di sfida per vedere se poteva schivarmi. Ovviamente ho preso tutto il gruppo di questi ragazzi e ho fatto loro una bella ramanzina, anche se so che non servirà a nulla, visto che già un paio di mesi fa avevo detto loro di non fare gli stupidi con i loro mezzi alle sette di sera, senza fari, perché noi che guidiamo non li vediamo bene».

Tra l’altro proprio quella sera uno di questi ragazzini aveva fatto un’impennata ed era caduto in mezzo alla strada, sfiorando le auto vicine.
«Ma ai vostri figli insegnate come si va in giro? – ha proseguito la donna – Insegnate il significato della vita? Perché come ho già detto a loro: se finiscono sotto la mia macchina, la mia vita diventa un disastro, ma la loro non inizia nemmeno».

Una decina di ragazzi, dunque, senza mascherina in piena pandemia, che violano il codice della strada, mettendo a repentaglio la propria incolumità e quella degli altri.