Monza, stacca una parte di orecchio con un morso: 20enne indagato a piede libero

Aggredito da due ragazzi in centro: a scatenare il raptus sarebbero state delle ingiurie pronunciate dalla vittima che non voleva che accarezzassero il suo cane

Preso a pugni e poi morso a un orecchio, con il distacco di una parte del padiglione auricolare. Aggressione in pieno centro, a Monza. Ne avrà almeno per 30 giorni la vittima, residente in città, trovata dagli agenti della Squadra Volante sanguinante alla testa, in via Italia. I fatti sono accaduti nel pomeriggio di lunedì 18 settembre, verso le 16.

Monza: le carezze al cane, poi scatta la furia

Secondo quanto ricostruito l’uomo stava passeggiando con il proprio cane per le vie del centro quando sarebbe stato avvicinato da due ragazzi italiani i quali, dopo aver chiesto di accarezzare il cane, all’improvviso, “nel mezzo della folla del centro città, iniziavano a spintonarlo e a colpirlo con ripetuti pugni” dicono dalla Questura.

Inoltre, uno degli aggressori, “dopo averlo fatto rovinare a terra” si sarebbe “scagliato addosso” alla vittima, mordendola a un orecchio tanto da staccarne la parte superiore, denominata “elice”. Il ferito è stato trasportato all’ospedale San Gerardo per essere medicato: gli è stato diagnosticato il distacco di circa 2 centimetri e mezzo della parte superiore del padiglione auricolare, con una prognosi iniziale di 30 giorni.

Monza: il presunto aggressore identificato, forse insultato prima del raptus

Anche attraverso le descrizioni dei testimoni che avevano assistito alla scena e alla visione delle telecamere di videosorveglianza, gli agenti sono riusciti di lì a poco a rintracciare e identificare il presunto aggressore, un 20 enne italiano. Da quanto ricostruito vittima ed aggressore pare non si conoscessero e a scatenare la reazione sarebbero state delle ingiurie che il padrone del cane avrebbe rivolto ai due ragazzi, forse perché non voleva che accarezzassero il suo cane.

Il presunto aggressore, accompagnato in Questura per gli accertamenti del caso, è indagato in stato di libertà per lesioni aggravate. Il questore Marco Odorisio, a tutela della sicurezza e incolumità pubblica, ha disposto l’applicazione della misura di prevenzione personale dell’Avviso Orale nei confronti del giovane.