Monza: sospetta Dengue, disinfestazione straordinaria a Sant’Alessandro

Disinfestazione straordinaria a Monza dalle 18 di lunedì 2 settembre in zona via Mercadante, a Sant'Alessandro, per un caso sospetto di Dengue. Fino a mercoledì.
Una puntura di zanzara
Una puntura di zanzara Immagine di jcomp su Freepik

Disinfestazione straordinaria a Monza a partire dalle 18 di lunedì 2 settembre nelle aree vicine a via Mercadante, in zona Sant’Alessandro a sud-est della città, a seguito di un caso sospetto di Dengue. L’intervento è stato disposto dal Comune di Monza con un’ordinanza su richiesta di Ats Brianza- Agenzia Tutela della Salute. Proseguirà anche nelle giornate di martedì 3 settembre e mercoledì 4 settembre, sempre dalle 18 alle 24.

Monza: sospetta Dengue, le vie coinvolte

Le operazioni sono previste in una zona compresa nel raggio di 200 metri da via Mercadante, oltre a via Mogadiscio, via Sant’Alessandro, via Tolstoj lato monzese e il civico 1 di via Donatori di sangue.

Monza: sospetta Dengue, “evitare allarmismi”

Il Comune invita a evitare allarmismi. Si tratta di un intervento straordinario che si aggiunge ai cicli di trattamenti antilarvali normalmente previsti, a Monza i più recenti dal 5 al 13 di agosto 2024 nelle tombinature pubbliche del territorio, e consistono nella effettuazione di “trattamenti larvicidi, adulticidi e rimozione die focolai larvali presenti nelle aree comuni”. La situazione è monitorata da ATS Brianza che ha prescritto l’adozione del protocollo previsto.

Monza: sospetta Dengue, le raccomandazioni

Durante il trattamento è necessario tenere ben chiuse le finestre e provvedere alla eliminazione di eventuali possibili focolai larvali presenti nelle abitazioni private o nelle pertinenze – spiega una nota del Comune in merito alle precauzioni da osservare – Non esiste un trattamento specifico per la Dengue, e nella maggior parte dei casi le persone guariscono completamente in due settimane. Le cure di supporto alla guarigione consistono in riposo assoluto, uso di farmaci per abbassare la febbre e somministrazione di liquidi al malato per combattere la disidratazione“.