Monza ricorda Berlinguer a 40 anni dalla morte: incontri e mostra, “Ti vogliamo ancora bene”

Una mostra e due incontri a Monza per ricordare e riflettere sull'eredità politica e culturale di Enrico Berlinguer.
Monza mostra Berlinguer
Monza mostra Berlinguer

Una mostra e due incontri per ricordare e riflettere sull’eredità politica e culturale di Enrico Berlinguer a quarant’anni dalla sua morte: è il modo con cui il Pd monzese proverà a ripercorrere e rileggere l’operato del segretario del Pci deceduto l’11 giugno 1984.

«Gli abbiamo dedicato il mese di ottobre per cercare di capire quanto può essere attuale la sua idea politica» spiega il segretario cittadino Valerio Imperatori.

Monza ricorda Berlinguer a 40 anni dalla morte: giovedì 10 ottobre De Bortoli, D’Alema e Fumagalli al Manzoni

Il primo appuntamento del ciclo “Berlinguer ti vogliamo ancora bene” che riecheggia il titolo del film di Roberto Benigni “Berlinguer ti voglio bene” è giovedì 10 ottobre, alle 21 al teatro Manzoni, con un dialogo tra Ferruccio De Bortoli, già direttore del Corriere della Sera, Massimo D’Alema, Marco Fumagalli, che come segretario della Federazione dei giovani comunisti ha tenuto una delle orazioni funebri, Barbara Pollastrini e la consigliera comunale del Pd Giulia Bonetti, nata dopo la morte del leader comunista. In collegamento interverrà Aldo Tortorella, 98 anni, già responsabile della politica culturale del Pci, e direttore dell’Unità.

Monza ricorda Berlinguer a 40 anni dalla morte: la mostra in via Crispi

Sabato 12 ottobre, alle 10.30 in via Crispi 7, la segretaria dei democratici lombardi Silvia Roggiani, quello brianzolo Lorenzo Sala e Imperatori inaugureranno la mostra “I luoghi e le parole di Berlinguer” che fino al 27 sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 14 e dalle 16 alle 19 oltre che il sabato e la domenica dalle 11 alle 19.

Venerdì 25 ottobre, alle 18.30 nella sala Bella dell’istituto Dehon di via Appiani 1, Massimo Giannini, già direttore de La Stampa, intervisterà il parlamentare del Pd Gianni Cuperlo sull’attualità della figura di Berlinguer.

Monza ricorda Berlinguer a 40 anni dalla morte: «Iniziative per un pubblico trasversale»

«Le iniziative si rivolgono a un pubblico trasversale – afferma l’ex sindaco Roberto Scanagatti, curatore della mostra – a chi ha conosciuto Berlinguer così come ai giovani per i quali è una figura quasi iconica per la sua serietà, il suo rigore e anche per la sua morte dopo il malore che lo ha colpito durante il comizio di Padova, diventata quasi simbolica».
L’allestimento, proposto per la prima volta in Lombardia, offre una selezione di 75 immagini tra quelle che hanno richiamato un folto pubblico al Mattatoio di Roma e al Museo Civico Archeologico di Bologna.

«È un percorso cronologico a partire dagli anni Cinquanta fino all’ultimo comizio di Padova – spiega Scanagattici sono scatti famosissimi, come quello in cui è sollevato da Benigni. e quello con Aldo Moro» fautore con lui del compromesso storico che, commenta l’ex sindaco, prefigurava l’incontro tra il popolo della sinistra e quello cattolico, compiuto anni dopo nel Pd.

La mostra, che documenta momenti drammatici della storia italiana lacerata tra gli anni Settanta e Ottanta dal terrorismo nero e rosso, è completata da spezzoni di comizi e tribune politiche che restituiscono il tratto umano e non solo politico di Berlinguer.