Monza: respinte le richieste del comitato di via Milazzo

Il confronto non si è concluso come avevano sperato e membri del comitato via Milazzo: le loro richieste sono state respinte.
Monza il rendering per via Milazzo
Monza il rendering per via Milazzo

Non si è conclusa come avevano sperato e membri del comitato via Milazzo l’interlocuzione tra l’amministrazione comunale e la proprietà del terreno di via Milazzo, dove sorgerà un complesso residenziale: le loro richieste sono state respinte. L’ultimo incontro tra i rappresentanti del comitato e gli amministratori, che si è svolto in Comune il 22 luglio, lo ha confermato. In quell’occasione erano presenti i rappresentanti del comitato dei residenti, il sindaco Paolo Pilotto, Marco Lamperti assessore all’urbanistica e due avvocati del Comune.

Monza: respinte le richieste del comitato di via Milazzo, «disinteressati alle argomentazioni»

«Abbiamo subito intuito che non ci sarebbero state bune notizie per noi», raccontano dal comitato. A quanto riferito dai residenti pare che il costruttore abbia rigettato «qualsiasi richiesta di modifica rispetto al progetto originale, perché ogni cambiamento comporterebbe una spesa che la proprietà non è disposta ad affrontare».

Nella stessa riunione l’assessore Lamperti «ha spiegato che le modifiche non sono state presentate nei tempi previsti dalla legge, osservazioni che sono state totalmente respinte in fase di approvazione del progetto – continuano dal comitato – Abbiamo quindi constatato di avere degli interlocutori (l’amministrazione che si era proposta di dialogare con la proprietà, ndr) disinteressati alle argomentazioni da noi portate a sostegno delle nostre richieste in merito all’inquinamento, al problema parcheggi e all’impatto che avrà questa nuova costruzione per gli abitanti della zona».

Monza: respinte le richieste del comitato di via Milazzo, le motivazioni dell’assessore

«La nuova realizzazione urbanistica toglierà più di 6.000 metri cubi di cemento rispetto all’attuale area dismessa – ricorda Lamperti – e realizzerà un nuovo parco di 4.000 metri quadrati con una piazza pubblica con porticati e negozi. Un intervento di rigenerazione urbana di altissima qualità. Quel piano doveva avere volumetrie inferiori, è vero, ma rispetto al pgt esiste una legge regionale che manda in deroga i piani e permette un aumento del 20% dei volumi. È una legge nell’ambito delle aree dismesse che non mi piace ma dobbiamo rispettarla». E un’ultima precisazione: «Le osservazioni sono state presentate dal comitato oltre i tempi previsti dalla legge, quando il piano era già approvato».