Monza, l’auto di Salvagente “salvata” dalla polizia: «In 40 minuti nessuno si è fermato»

L'auto dell'associazione ferma in mezzo a una rotonda e nessun aiuto dagli altri automobilisti. La riflessione di Salvagente.
Salvagente polizia Rondò dei Pini Monza

Il valore “di solidarietà, amore e spirito di servizio” secondo Salvagente di Monza. L’associazione lo ha spiegato partendo da una disavventura: un guasto che ha costretto l’auto utilizzata per i trasporti dei bambini verso le cure a fermarsi in mezzo a una rotonda. Non una qualsiasi: il Rondò dei Pini di Monza, in un orario in cui è percorso da decine di pendolari di ritorno a casa. È successo venerdì pomeriggio intorno alle 17.

Monza, l’auto di Salvagente “salvata” dalla polizia: la disavventura di Saetta

Saetta, la nostra auto che trasporta i bambini malati è rimasta improvvisamente a piedi. In mezzo ad una grossa rotonda con a bordo la nostra volontaria Francesca – scrive Salvagente – Ora, al di là degli ulteriori soldi che questo per noi vuol dire, parliamo di altro. Il carro attrezzi è arrivato dopo 55 minuti. È stata chiamata la polizia locale di Monza che ha risposto di non avere auto”, per un intervento che non era un incidente.
In 40 minuti – sottolinea l’associazione – in quella rotonda saranno passate almeno 300 macchine, molte con a bordo bambini. Nessuno si è fermato ad aiutare una macchina di una associazione ferma ed una ragazza in difficoltà”.

Monza, l’auto di Salvagente “salvata” dalla polizia: «L’invito è a riflettere e decidere che mondo vogliamo costruire»

Fino all’arrivo di una pattuglia della polizia di Stato, “che passava per ragioni di servizio si è fermata e ci ha aiutato”.

Infine: “Ringraziamo la Polizia, per tutti gli altri l’invito è a riflettere e decidere che mondo vogliamo costruire e mostrare ai nostri figli. Perché quando parliamo di amore e solidarietà è tutto molto bello, ma la mettiamo in pratica a partire dalle piccole cose?”.