Monza: la scuola materna comunale Pianeta Azzurro sotto i ferri, sei mesi di lavori

Da lunedì 5 agosto al via i lavori alla scuola Pianeta Azzurro, suddivisi in due lotti, il primo prevede tra l'altro la sostituzione della pavimentazione
Monza consiglio comunale giunta Lamperti
Monza consiglio comunale giunta Lamperti – Foto Radaelli Fabrizio Radaelli

A Monza gli operai lavoreranno in pieno agosto alla materna comunale Pianeta Azzurro di via Ferrari: lunedì 5 partirà il cantiere, che dovrebbe protrarsi per sei mesi, per adeguare l’edificio alle prescrizioni dei Vigili del fuoco e dell’Ats. L’azienda che eseguirà il primo lotto dei due previsti, dal costo di 370.000 euro, sostituirà la pavimentazione, imbiancherà le pareti e realizzerà un nuovo bagno al piano interrato.

Con il secondo lotto sarà ammodernato l’impianto termico e saranno installati una nuova unità di trattamento dell’aria e un sistema di rilevamento del fumo: gli interventi, che richiederanno circa 265.000 euro, dovrebbero garantire corretti livelli di comfort termico e ambientale in ogni locale e ridurre i consumi energetici degli impianti.

Monza, alla materna Cartoccino interventi per eliminare le infiltrazioni

Alla materna Cartoccino di Poliziano dovrebbero, invece, iniziare il prossimo anno i lavori per eliminare le infiltrazioni di acqua che nei giorni di pioggia passa attraverso la copertura, usurata dal tempo tanto che le impermeabilizzazioni effettuate nel corso degli anni sono ormai inefficaci. La copertura sarà completamente rifatta, come stabilito dal documento di indirizzo alla progettazione approvato giovedì 1° agosto dalla giunta: quella attuale sarà rimossa e sarà posato un nuovo sistema di chiusura orizzontale. Il cantiere, assicurano dal Comune, non interferirà con le attività didattiche. Una volta sistemato il tetto saranno effettuati altri lavori chiesti dalla scuola.

«Questi due interventi – afferma l’assessore ai Lavori pubblici Marco Lamperti – restituiranno ai monzesi due plessi che presentano criticità legate al deterioramento strutturale e all’età degli edifici. Si tratta, in entrambi i casi, di importanti traguardi attesi da tempo dai cittadini di quei quartieri e dal personale scolastico».