Monza: insegnante aggredito al Parco durante una festa di fine anno, interviene la Polizia

Un 43enne senza fissa dimora denunciato e con avviso orale e di allontanamento dall'Italia, qualche escoriazione per l'insegnante aggredito
Polizia di Stato squadra mobile
Polizia di Stato squadra mobile

Avviso orale e ordine di allontanamento dal territorio italiano, in assenza di certificato medico per collocarlo presso il Centro permanenza rimpatri, nonostante il posto assegnato dal Ministero, per un tunisino di 43 anni senza fissa dimora né documenti, denunciato per percosse: alcuni giorni fa avrebbe aggredito un insegnante di una scuola primaria di Monza durante una festa di fine anno al Parco, a ridosso della Cascina del Sole.

Monza, insegnante aggredito e bambini spaventati: intervenuta la polizia

L’episodio, secondo quanto riferito da una Associazione genitori, è accaduto dopo pranzo, quando gli alunni “si stavano divertendo su scivoli e altalene”. Lo sconosciuto, in apparente “stato di alterazione” sarebbe sbucato da alcuni cespugli che separano la Cascina dal parco giochi, “spaventando i bambini e urlando loro di abbandonare quel luogo in quanto suo territorio“. L’insegnante avrebbe intimato allo sconosciuto di allontanarsi senza tenere conto della reazione: avrebbe infatti “reagito violentemente, scagliandosi su di lui e sferrandogli alcuni colpi”, poi si sarebbe dato alla fuga.

Altre insegnanti presenti hanno subito prestato soccorso al collega – “che per fortuna ha riportato lesioni superficiali” –, rassicurato i bambini e chiamato il 112 facendo intervenire una pattuglia della Polizia di Stato che ha rintracciato l’uomo.

Monza, insegnante aggredito nel Parco: “Vicenda serva a portare all’attenzione la situazione della Cascina del Sole”

“Il corpo docenti ha sicuramente saputo gestire al meglio questa vicenda, mettendo al primo posto la sicurezza dei bambini, così come le forze dell’ordine che sono intervenute. Un evento del genere, però, avvenuto in pieno giorno in un parco giochi pubblico, deve però far riflettere sul fatto che il degrado non è più una questione di periferia/ centro o di ore serali/ diurne, ma piuttosto un dato di fatto del nostro contesto cittadino. Non è tollerabile quanto accaduto, soprattutto per il luogo in cui tali fatti si sono svolti: un parco giochi frequentato da molte famiglie che vivono il Parco, ma purtroppo a ridosso di una struttura in stato di abbandono da ormai troppo tempo” dicono i genitori.

Una vicenda che i genitori sperano serva: “per portare all’attenzione dell’amministrazione comunale quanto accaduto, con la speranza che si possa assegnare a breve una nuova destinazione per la Cascina del Sole permettendo così ai cittadini di tornare a viverla serenamente, proprio come un tempo. Tutti abbiamo dei ricordi d’infanzia legati alla Cascina del Sole e vederla degradarsi stagione dopo stagione è inspiegabile agli occhi di chi da sempre frequenta il Parco con le proprie famiglie. E non solo nei giorni del Gran Premio”.