Monza, il racconto di un 89enne: «Le nostre strade sono trappole»

Un monzese di 89 anni è rovinosamente inciampato in centro e si è ferito. E denuncia lo stato delle strade della città.
Monza piazza San Paolo
Monza piazza San Paolo

È passato un mese da quando un monzese di 89 anni, Gianfranco Ferrari, è rovinosamente inciampato nel vistoso dislivello che si trova sul marciapiede che circonda l’arengario, verso via Vittorio Emanuele.
«Passo da lì ogni giorno mentre passeggio in centro, ma quella volta quell’ostacolo proprio non l’ho visto», ha detto.

Monza, il racconto di un 89enne: si è fratturato cadendo in piazza Roma

È inciampato andando a sbattere naso e spalla destra. Immediatamente è stato soccorso da alcuni passanti che hanno chiamato l’ambulanza. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che hanno steso un verbale dell’accaduto.

A causa dell’impatto con l’asfalto Ferrari si è fratturato il collo dell’omero e il setto nasale. È stato poi dimesso con una prognosi di 45 giorni. Quando il Cittadino lo ha incontrato, il 17 giugno proprio sotto i portici dell’arengario, aveva ancora il tutore rigido al braccio destro, che dovrà portare per altre due settimane e il naso ancora gonfio. Se il malcapitato, nonostante tutto, è in via di guarigione, non è stato fatto nulla per mettere in sicurezza quel marciapiede che a distanza di un mese è ancora così.

«Vedete – spiega mentre indica il punto in cui è caduto lo scorso 18 maggio – quel dislivello c’è ancora nonostante la mia denuncia e il verbale dei carabinieri. Non solo non è stato riparato ma nemmeno si è pensato di mettere una segnalazione per evitare che a qualcun altro succeda la stessa cosa».

Monza, il racconto di un 89enne: ha visto cadere un’anziana in piazza San Paolo

Probabilmente si sarebbe accontentato della denuncia fatta ai carabinieri se la stessa scena non si fosse ripetuta la scorsa settimana: «Ero in piazza San Paolo quando ho visto una signora anziana inciampare in uno dei blocchi di marmo sconnessi della pavimentazione della piazza. Come me non ha visto quel piccolo gradino ed è caduta a terra. L’hanno soccorsa, proprio come era successo a me, non so poi se si sia fatta male o meno. A quel punto mi sono davvero arrabbiato – racconta – e ho deciso di rivolgermi anche alla stampa. Magari in questo modo qualcuno prenderà sul serio la sicurezza delle strade».

Ora una delle pietre sconnesse di piazza San Paolo è stata sistemata, un’altra invece è stata segnalata con vernice rossa.

Monza, il racconto di un 89enne: altri punti pericolosi

Ma non sono solo questi i due punti in cui servirebbe un intervento immediato degli operai del Comune. «Io abito in via D’Azeglio e il marciapiede davanti a casa è impraticabile: sconnesso e pieno di buche. E poi c’è il dislivello che si è creato sul retro del tribunale, lungo la strada che costeggia l’asilo in direzione del Mulino Colombo. Le macchine nemmeno lo sentono quel gradino ma chi passa in bicicletta può farsi davvero male. È così da più di un mese. Si tratta di piccoli interventi – continua – ma fondamentali. La mia caduta di un mese fa ha minato la mia sensazione di sicurezza. Ora ho più paura a camminare per strada. Questa città così poco curata in questi dettagli mi ha reso più fragile, e questo non mi piace».