Monza: il Piano della mobilità sostenibile si prepara all’ultimo voto

La giunta Pilotto dà il via libera al documento sulle osservazioni, il prossimo passo sarà il consiglio comunale per il sì definitivo.
Monza: autobus in piazza Castello
Monza: autobus in piazza Castello Fabrizio Radaelli

Il piano urbano della mobilità sostenibile di Monza arriva all’ultimo gradino prima dell’approvazione definitiva, che sarà data dal consiglio comunale: la giunta Pilotto ha infatti chiuso la partita delle osservazioni, cioè le proposte di modifica al documento presentate da cittadini, associazioni e categorie. Il piano si occupa di pianificare e immaginare lo sviluppo del sistema del traffico e del trasporto pubblico e privato ed è il primo formulato a Monza dal 1992, anno del suo inserimento nel codice della strada.

Erano 35 le osservazioni depositate in municipio: la giunta dice di avere recepito diversi “spunti ricevuti”, in tutto o in parte, e osserva che le modifiche al testo già adottato dall’amministrazione “non comportano modifiche, soprattutto dal punto di vista tecnico, agli elaborati depositati – in quanto già previste dagli obiettivi generali e specifici del piano – e altre potranno trovare attuazione mediante ulteriori atti amministrativi o tramite l’adesione a bandi e finanziamenti per azioni nel campo della mobilità”.

Monza: le osservazioni accolte al Piano della mobilità

E allora il sì all’integrazione di quanto chiesto per esempio da Assolombarda, Confcommercio Milano e Apa Confartigianato Imprese Milano Monza e Brianza, per i quali era necessario includere nel Pums “maggiori elementi a garanzia dei commercianti e delle piccole e medie imprese: da una maggiore flessibilità per gli accessi nella Ztl dei veicoli a limitato o nullo impatto ambientale al mantenimento delle vie all’interno della Ztl solo nel caso in cui si garantisca un completo, semplice e gratuito accesso agli utenti degli Istituti clinici Zucchi, fino alla convocazione di tavoli partecipati in itinere relativamente all’arrivo della metropolitana M5 dove anche i soggetti economici interessati abbiano modo di interfacciarsi con l’amministrazione comunale e gli enti attuatori”, cioè chi costruirà la linea.

Monza: le richieste su M5 e trasporto degli studenti

Il Comune assicura di avere accolto in tutto o in parte anche alcune richieste di consulte e comitati di quartiere, come la messa in sicurezza della ciclabile di via Lario e le mitigazioni per il deposito della M5 al Casignolo, così come sono state recepite le osservazioni dell’Ordine degli ingegneri a proposito della “modifica delle direttrici del trasporto pubblico locale in base alle differenti situazioni annuali in funzione della provenienza reale, e non presunta, degli alunni”, oppure ulteriori interventi sul sistema ciclabile che affianca il Villoresi. La giunta ha detto sì anche a Fiab MonzainBici a proposito della previsione di telecamere che siano in grado di rilevare e quantificare i flussi ciclistici.

Per l’assessore alla mobilità Giarda Turato, il documento “servirà da guida alla pianificazione delle azioni per cambiare e migliorare la mobilità nei prossimi anni. Dopo aver accolto numerosi spunti presentati da cittadini e associazioni e altri soggetti, il documento è ora pronto ad essere discusso in consiglio comunale, ultima tappa prima dell’entrata in vigore”.