Monza: i cavalieri templari per sorvegliare i tesori del Parco

Convenzione vicina tra il Consorzio Villa reale e l'associazione presieduta da Mauro Giorgio Ferretti.
I templari in una foto pubblicata dal sito templarioggi.it
I templari in una foto pubblicata dal sito templarioggi.it

Con ogni probabilità ci saranno (anche) i templari a presidiare alcuni ingressi ed edifici all’interno del Parco di Monza e degli spazi della reggia gestiti dal Consorzio. È quanto si legge nella bozza della convenzione tra il Consorzio Villa reale e parco di Monza e Templari oggi aps, presieduta da Mauro Giorgio Ferretti: il consiglio di gestione della Reggia ha dato mandato al direttore generale di procedere.

Monza e i cavalieri templari, accordo vicino con il Consorzio

Niente armatura né spada, i cavalieri dovranno comunque indossare un abbigliamento “identificativo dell’associazione, che ne consenta l’immediata riconoscibilità da parte della cittadinanza”. Stando al testo della convenzione i cavalieri volontari saranno presenti nel fine settimana, in servizio davanti ad alcuni ingressi al parco e edifici “di particolare rilievo”, tra cui la Cappella reale e villa Mirabello.
“Il Consorzio ha ritenuto opportuno accogliere tale iniziativa di collaborazione, valorizzando l’apporto di volontariato, rafforzando nello specifico l’attività di assistenza, informazione attiva e presidio delle strutture affidate”. La convenzione partirà con un periodo di prova di sei mesi dalla sottoscrizione, la durata sarà poi di tre anni, con possibilità di rinnovo.

Monza: chi sono i cavalieri templari oggi

Presenti in diversi Paesi d’Europa come la Francia, il Regno Unito, Polonia, Germania, Austria, Spagna ma anche Stati Uniti e San Marino, i templari (nell’illustrazione l’ultimo gran maestro, Jacques de Molay) si occupano prevalentemente di diffondere e valorizzare “i perenni valori della spiritualità degli ordini cavallereschi cristiani, con particolare riferimento ai poveri Cavalieri di Cristo, detti templari”, si legge nello statuto. L’associazione organizza conferenze e si occupa della pubblicazione di libri ma si dedica anche alla custodia di alcune chiese che vengono loro affidate perché “possano essere luoghi di preghiera e spazi sacri per la crescita spirituale dei fedeli”.

Monza: i cavalieri templari e l’accordo col ministero

Tra le finalità dei templari oggi anche il recupero del patrimonio artistico di alcune chiese, con l’allestimento di mostre ed esposizioni. Lo scorso anno l’associazione Templari cattolici d’Italia, presieduta da Mauro Giorgio Ferretti, ha sottoscritto un protocollo di intesa con il Ministero della giustizia per promuovere la stipula di convenzioni fra i tribunali ordinari e le articolazioni locali dell’associazione per lo svolgimento di lavoro di pubblica utilità ai fini della messa in prova.

In questo caso l’impiego del lavoro volontario di persone detenute viene utilizzato per il servizio di accoglienza in alcune chiese e per garantire l’apertura di altre che altrimenti resterebbero chiuse ai visitatori per mancanza di custodi.

“I cavalieri sono da sempre al servizio della gente. Il nome dei templari, che è stato ingiustamente soppresso 700 anni fa per mere questioni di potere ed economiche e per volere del re di Francia Filippo il Bello, è un nome che può dare ancora tantissimo al popolo di Dio”, ha dichiarato il presidente Ferretti, in occasione del ritiro spirituale dei templari, che si è svolto a Trani nel 2022.