Inondati dall’acqua, due volte in una settimana. I condomini di via Borgazzi 64, sette le famiglie in totale che abitano lo stabile, sono esasperati. La mattina del 25 giugno scorso, circa alle 9.30, e la notte del 2 luglio, poco dopo le 2 del mattino, sono stati messi in allarme da un rumore inaspettato, il rumore dell’acqua si è insinuata nelle loro case, nei loro box e nelle loro cantine.

Una vera e propria onda, alta quasi un metro, che si è abbattuta sullo stabile, causando grossi danni ai tre appartamenti del piano terra: elettrodomestici saltati, porte che non si chiudono più, prese della corrente inservibili. E poi mobili e vestiti messi in cortile al sole ad asciugare, così come i materassi e le lenzuola. Tutti gli oggetti di una vita messi a soqquadro, inzuppati e accartocciati.

I residenti adesso hanno paura che una nuova ondata si abbatta sulle loro case, del resto grossi temporali sono nuovamente attesi nel corso del weekend. Perché tutto si è scatenato in concomitanza delle grandi perturbazioni che si sono abbattute su Monza e su tutta la Brianza nel corso della scorsa settimana. Proprio accanto al caseggiato di via Borgazzi, all’interno della proprietà della Philips di via Casati, sorge infatti, a livello del terreno, una vasca chiusa: è stata consegnata da Anas a BrianzAcque circa un anno fa, come conseguenza del riposizionamento dei collettori fognari, spostati per realizzare il tunnel di viale Lombardia. In occasione delle eccezionali precipitazioni della scorsa settimana, la vasca non è riuscita a svolgere la sua funzione di smaltimento e così l’acqua è fuoriuscita, inondando lo stabile. Il direttore tecnico di BrianzAcque Ludovico Mariani, raggiunto al telefono, ha dichiarato di stare monitorando assiduamente la situazione con tutta la sua squadra. Ma i condomini hanno paura.