Monza, di notte vede uno sconosciuto sul balcone e dà l’allarme: arrestato il topo d’appartamento

Gli arnesi da scasso recuperati dalla Polizia Questura di Monza e Brianza

Ha cercato di fuggire con due complici a bordo di una potente Alfa Romeo Giulia quadrifoglio verde ma è stato bloccato e arrestato dalla Polizia di Stato di Monza un 47enne sorpreso nella notte di mercoledì 17 luglio a tentare di entrare in una abitazione del capoluogo brianzolo, in zona San Fruttuoso, verosimilmente per commettere un furto. A dare l’allarme, chiamando il 112, è stata la padrona di casa che, dopo avere udito dei rumori sospetti, ha visto uno sconosciuto inginocchiato sul balcone, intenzionato a sollevare la tapparella. L’uomo non ha tuttavia fatto i conti con le inferriate anti intrusione alle finestre. La proprietaria l’ha quindi cacciato con un urlo, si è fiondato nel giardino della abitazione e ha raggiunto due complici.

L’Alfa Giulia usata dai malviventi

Monza, arrestato il topo d’appartamento a Monza: l’inseguimento con incidente

Nel frattempo sono sopraggiunte alcune pattuglie della Polizia di Stato: i tre nel giardino dell’abitazione alla vista delle Volanti si sono immediatamente dati alla fuga con l’Alfa, a elevata velocità, e ne è scaturito un inseguimento terminato con un incidente. Coinvolto un ignaro e sfortunato automobilista di passaggio, uscito fortunatamente illeso dallo scontro. Gli agenti sono quindi riusciti a bloccare il 47enne, di origine albanese. Nessuna traccia al momento dei due complici.

Monza, arrestato il topo d’appartamento a Monza: nell’auto rubata arnesi da scasso

Nella Giulia, risultata rubata e con una targa intestata a un prestanome, sono stati rinvenuti arnesi per forzare serrature, mazze, bastoni giroscopici e una pistola giocattolo senza tappo rosso. Il 47enne fermato, irregolare sul territorio nazionale, già rimpatriato nel 2013 in esecuzione di una misura alternativa alla detenzione e già noto per reati specifici, indossava ancora dei guanti e aveva una ricetrasmittente utilizzata probabilmente per comunicare con i complici. L’uomo è stato arrestato per tentata rapina impropria, resistenza, riciclaggio e porto di oggetti atti ad offendere, ed è stato tradotto presso nella casa circondariale di via Sanquirico a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del giudizio di convalida dell’arresto.