Monza: caccia a 720mila euro di Imu non pagata (e non è tutto)

Partono 120 avvisi di accertamento per l'imposta, poi sarà la volta della tassa sui rifiuti, la cui cifra è più consistente.
Piazza Trento e il municipio di Monza
Piazza Trento e il municipio di Monza

I monzesi che non hanno pagato integralmente o in parte i tributi comunali potrebbero ricevere nei prossimi giorni gli avvisi di accertamento con tanto di invito a saldare i loro debiti: il municipio ha inviato 120 comunicazioni ad altrettanti contribuenti che, a un primo controllo, non risultato in regola con i versamenti dell’Imu. Secondo i conteggi effettuati dagli uffici di piazza Trento e Trieste mancherebbero all’appello 721.266,04 euro relativi alle dichiarazioni compilate tra il 2019 e il 2022.

«I solleciti – spiega il vicesindaco Egidio Longoni – sono il frutto del lavoro di bonifica che abbiamo affidato a una società esterna che ha incrociato le informazioni delle diverse banche dati per capire se le proprietà esistono ancora» e se le comunicazioni fornite dai titolari sulla base delle quali viene calcolata l’imposta municipale sono veritiere.

Monza: caccia all’Imu, poi tocca alla Tari

La cifra che potrebbe essere recuperata è in linea con quella inserita nel bilancio preventivo 2024 dall’amministrazione che, benché abbia seguito nella compilazione una linea prudenziale, auspicava di scovare qualche denaro in più. I controlli straordinari si sommano alla normale attività di contrasto all’evasione fiscale effettuata dall’ufficio tributi: «A breve – aggiunge Longoni – avvieremo un lavoro simile sulla Tari». Dagli arretrati sui rifiuti la giunta conta di incassare fino a due milioni di euro l’anno dato che l’evasione media si attesta al 10%: tra chi non ha mai pagato c’è chi non ha chiesto l’iscrizione al ruolo magari perché non ha comunicato il cambio di residenza.

«La percentuale di recupero delle imposte evase – commenta il vicesindaco – è superiore a quella sulle multe, che è sempre molto bassa». Tra coloro che non sono in regola, infatti, ci sono anche parecchie persone distratte che hanno scordato i bollettini in qualche cassetto e che saldano il dovuto non appena ricevono l’avviso di accertamento: nella categoria potrebbero rientrare i 146 contribuenti che tra il 2018 al 2022 hanno accumulato con il Comune debiti sulla tari per 45.385,40 euro complessivi.

Monza: caccia all’Imu, ma c’è chi è in credito

Dalle cifre incamerate il settore tributi dovrà detrarre 2.088,74 euro da girare alla Provincia per coprire la quota di tariffa sulla raccolta dei rifiuti e gli interessi che spettano all’ente brianzolo. Dovrà, inoltre, sottrarre 1.674,75 euro per le spese di notifica e 1.182,96 euro per l’invio dei solleciti relativi all’Imu.
C’è, però, anche qualcuno che vanta un credito nei confronti di piazza Trento e Trieste: si tratta di dodici contribuenti che al momento di pagare l’imposta di pubblicità hanno versato importi superiori a quelli dovuti e che saranno rimborsati con 66.195,79 euro complessivi, comprensivi degli interessi.