Monza, arengario inaccessibile finisce in tribunale: l’11 gennaio la causa Ledha-Comune

L’arengario, le mostre, l’inaccessibilità per chi ha difficoltà motorie o è in carrozzina: l’11 gennaio la causa intentata dalla Ledha al Comune di Monza.
Le scale dell’arengario di Monza
Le scale dell’arengario di Monza Fabrizio Radaelli

Arriva davanti ai giudici lo scontro tra la Ledha e il Comune: la Lega per i diritti delle persone con disabilità chiede all’ente 10.000 euro come risarcimento danni per aver organizzato alcuni eventi culturali nel salone dell’arengario, non accessibile alle persone con difficoltà motorie. Sull’istanza, contenuta in un ricorso, il Tribunale di Milano dovrebbe pronunciarsi l’11 gennaio.

Lo scontro tra l’associazione e l’amministrazione si è aperto nel gennaio 2020, in occasione della presentazione di appuntamenti poi annullati a causa della pandemia, e si è riacceso nell’ottobre dello scorso anno in concomitanza con l’inaugurazione della mostra dedicata ad Alfred Hitchcock quando la Ledha ha diffidato il municipio a utilizzare spazi che discriminano chi si sposta in carrozzina. Le lettere e le promesse di contenziosi si sono ripetuti a ogni annuncio di manifestazioni allestite nell’edificio medievale a cui la giunta ha replicato attirando l’attenzione sulla difficoltà di intervenire su un immobile storico. Alcune settimane fa ha affidato l’esecuzione dei carotaggi indispensabili per redigere il progetto per la posa di un ascensore.

«Da cittadino – afferma il vicesindaco Simone Villa – prendo atto della decisione di chi ritiene che i propri diritti non siano stati rispettati, ma da amministratore dico che occorre guardare in faccia alla realtà: l’arengario è sempre stato utilizzato per eventi di ogni tipo. Fortunatamente negli ultimi anni la sensibilità è mutata: dal primo giorno del nostro insediamento ci stiamo impegnando a eliminare le barriere architettoniche. Proprio per questo rifiutiamo le polemiche ipocrite di alcuni consiglieri comunali di minoranza che hanno cavalcato il problema». «Per adeguare l’arengario – commenta – occorrono tempo e risorse. I rilievi sulla sua staticità ci consentiranno di capire quale tipo di intervento effettuare».