Monza, all’attacco sul viale Lombardia: «Stato del verde pietoso»

Il comitato San Fruttuoso descrive le condizioni del verde di viale Lombardia a Monza e va all'attacco: piante morte, erbacce e infestanti.
Monza viale Lombardia settembre 2024
Monza viale Lombardia settembre 2024

Condizioni pietose. Così il comitato San Fruttuoso descrive le condizioni del verde (oggi in gran parte secco) di viale Lombardia a Monza.

Monza, all’attacco sul viale Lombardia: quasi 4 ettari tra giardini e aiuole, «quasi la metà delle piante morte o moribonde»

Non pochi cespugli soltanto ma una superficie di 4 ettari tra giardini e aiuole, con 651 alberi e 700 tra arbusti e cespugli. Uno stato di degrado confermato anche dal florovivaista Giorgio Artesani, che nei giorni scorsi ha accompagnato alcuni membri del comitato in un sopralluogo lungo il viale.

Monza viale Lombardia settembre 2024
Monza viale Lombardia settembre 2024

«Quasi la metà delle piante presenti sono morte o moribonde, mentre erbacce e infestanti stanno cancellando la pista in calcestre riservata ai pedoni fino a invadere il marciapiede», raccontano dal comitato.

Monza, all’attacco sul viale Lombardia: tra le cause carenza di manutenzione e inutilizzo dell’irrigazione

A causare il disastro della vegetazione, pensata nel progetto di realizzazione del tunnel come parte integrante dell’opera, sarebbe – stando a quanto rilevato da Artesani – la carenza di manutenzione ma anche l’inutilizzo dell’impianto di irrigazione esistente che dovrebbe servire quattro aree verdi con otto centraline e 7 chilometri di tubi.

Monza, all’attacco sul viale Lombardia: «Ricordiamo che è il masterplan del paesaggista Kipar»

«È una situazione molto deludente per i cittadini dei quartieri San Fruttuoso e Triante – spiegano dal comitato – Ricordiamo che quest’area è stata concepita sulla base di un masterplan dell’architetto paesaggista Andreas Kipar e poi progettata e realizzata da un’azienda specializzata che gestisce, tra l’altro, alcuni parchi a Roma e i giardini della Reggia di Caserta. Le essenze morte o irrecuperabili andrebbero sostituite volta per volta, le infestanti rimosse, le zone verdi manutenute e pulite senza arrecare danni alle piante. Invece non si vede nulla, se non molti rifiuti sparsi tra le erbacce e accanto ai tronchi ammalorati. Questa situazione rappresenta anche un inaccettabile degrado della cosa pubblica per il quale stiamo valutando azioni legali amministrative», concludono dal comitato.