Milano-Meda: la Provincia fa chiarezza sui dispositivi di sicurezza

La Provincia di Monza e della Brianza fa chiarezza sui recenti dispositivi di sicurezza installati sulla superstrada Milano-Meda
Gli svincoli di Varedo della Milano-Meda saranno dotati di videosorveglianza

La Provincia di Monza e della Brianza fa chiarezza sui recenti dispositivi di sicurezza installati sulla superstrada Milano-Meda. Dopo le polemiche social e le proteste di cittadini e automobilisti, talvolta sfociate anche in vandalismi, l’ente che gestisce la direttrice tra Varedo e Lentate spiega.

Milano-Meda: «Gli utenti utilizzavano in modo improprio le banchine stradali»

«Ricordando che qualsiasi atto di danneggiamento di bene pubblico è perseguibile dalla legge, è opportuno chiarire che il servizio strade ha rilevato nei mesi scorsi che gli utenti utilizzavano spesso in modo improprio le banchine stradali in prossimità di alcuni nodi d’interscambio locale, fattore che stava comportando un eccessivo deterioramento delle superfici non asfaltate e quindi situazioni di potenziale pericolo per tutta l’utenza in transito, a causa della formazione di dislivelli eccessivi tra piano finito e piano campagna».

Milano-Meda: lo svincolo di Barlassina

Nella fattispecie, in orari di maggior traffico, sono state riscontrate alcune situazioni di congestionamento lungo entrambe le carreggiate in corrispondenza degli svincoli di Bovisio Masciago e Varedo lungo la carreggiata Sud, e in corrispondenza dello svincolo di Barlassina lungo la carreggiata Nord. Impossibilità ad intervenire in modo radicale considerato il prossimo avvento di Pedemontana «la provincia ha provveduto, nel limite delle economie disponibili e grazie ai contributi regionali, ad eseguire diversi interventi finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza della pavimentazione e relative pertinenze stradali».

Milano-Meda: i delineatori di margine

Compresi i delineatori di margine, «in modo da inibire e rimarcare il divieto già implicito del transito sui tratti di banchina vicini delle predette uscite di svincolo, aree che, per natura e caratteristiche tipologiche normate dal Codice della Strada, non sono idonee alla circolazione o comunque al transito continuo di autoveicoli ma funzionali all’occorrenza alla sola sosta di emergenza. È stato richiesto alle forze dell’ordine un attento monitoraggio e viene richiesto agli utenti il rispetto, per salvaguardare la sicurezza di tutti, del lavoro svolto».