Metropolitana M5 a Monza: i soldi non bastano, Milano chiede al governo altri 400 milioni

Palazzo Marino ha scritto al ministero delle Infrastrutture rilevando costi extra del 35-40%. Chiesta anche la proroga di due anni per l'obbligazione.
Alcune delle ultime fermate della M5 a Monza
Alcune delle ultime fermate della M5 a Monza

Servono altri 400 milioni di euro per il prolungamento della metropolitana M5 a Monza. E servono anche altri due anni di tempo per “l’assunzione dell’obbligazione giuridicamente vincolante” a portare a termine il progetto. Lo ha chiesto il Comune di Milano, come scrive il Corriere della Sera, al ministero delle Infrastrutture (Matteo Salvini) con una lettera inviata all’inizio di agosto per sottolineare il fatto che i costi dell’opera sono lievitati del 35-40%.

Secondo palazzo Marino, quei soldi dovrebbero infatti arrivare dal governo perché l’infrastruttura supera i confini territoriali di Milano stessa, passando da Cinisello Balsamo per attraversare poi integralmente Monza. La valutazione è stata fatta in virtù di opere analoghe realizzate in tempi recenti e la mossa, si legge sul Corriere che riporta passaggi della lettera, ha come obiettivo di aprire “un tavolo di lavoro per individuare le possibili modalità di reperimento delle risorse aggiuntive che verranno quantificate in via analitica nel prosieguo”. Il prolungamento include anche lo spinoso deposito di MM a Bettola, al confine tra Cinisello e Monza ma su territorio monzese, è parte dall’attuale capolinea della Lilla “Bignami” per raggiungere il polo istituzionale della Brianza, che accoglie Provincia, prefettura, questura e non solo.

In più, tra le richieste, “la proroga del termine ultimo per l’assunzione dell’obbligazione giuridicamente vincolante al 31 dicembre 2026”: è la seconda volta che palazzo Marino chiede la proroga, che in prima battuta era stata fissata per il 31 dicembre 2022 per poi slittare, con il via libera del ministero, al 2024. Lo spostamento era corrisposto all’estensione delle previsioni di entrata in esercizio della linea dal 2029 al 2031: non è chiaro se anche in questo caso possa provocare una altro biennio ulteriore di attesa per l’operatività della Lilla a Monza o se, essendo intanto stato approvato il Paur (Provvedimento autorizzatorio unico regionale) che sdogana la pubblicazione delle gare di appalto, non ci saranno ulteriori attese.