Maxi incendio nel salernitano, azienda di Paderno si occuperà dello smaltimento

L'azienda padernese Vibeco, specializzata in "waste solutions", incaricata di svolgere tutte le procedure della asportazione e bonifica delle 6mila tonnellate di rifiuti nel comprensorio militare di Persano.
L’incendio di Persano vigili del fuoco

Una ditta di Paderno Dugnano, la Vibeco di via Roma si dovrà occupare dello smaltimento delle ecoballe che sono all’origine del maxi rogo di Persano, il sito militare del salernitano dove l’ammasso di rifiuti provenienti dalla Tunisia andato in fiamme il 30 luglio, si trovava stoccato da almeno due anni. L’azienda padernese specializzata in “waste solutions”, bonifiche industriali ed ambientali, nello smaltimento di rifiuti industriali e urbani, nella gestione di impianti e discariche era stata incaricata di svolgere tutte le procedure della asportazione e bonifica delle 6mila tonnellate di rifiuti nel comprensorio militare di Persano.

L’incendio delle ecoballe nel salernitano, rifiuti rientrati dalla Tunisia

E la Vibeco avrebbe dovuto iniziare il proprio lavoro come da incarico ricevuto, proprio nei giorni del rogo che non è ancora sedato del tutto. I Vigili del Fuoco di Eboli e di Agropoli sono al lavoro coadiuvati da quelli di Salerno e dalle autobotti chilolitriche arrivate da Caserta e Napoli. La Procura di Salerno ha aperto un fascicolo d’inchiesta su quanto accaduto. A metà luglio era stato firmato il decreto d’appalto per la loro rimozione con l’affidamento alla azienda padernese. Ad andare in fiamme sono 6mila tonnellate di rifiuti rientrati dalla Tunisia, a seguito di illeciti accertati dalle autorità tunisine e italiane. Trattandosi di traffico illecito di rifiuti, l’Autorità giudiziaria aveva sviluppato le indagini del caso, mettendo il carico sotto sequestro. Ad avvenuto dissequestro si è dato il via all’iter per la loro rimozione e smaltimento.

«Dal 2016 – spiega Bernardo Filipponi consulente tecnico della Vibeco – rimuoviamo ecoballe in questi siti della Campania. L’incarico per questo piccolo lotto deriva da una gara pubblica al massimo ribasso. Il 29 luglio è stata verbalizzata la consegna delle aree che, come ricordo, sono in un sito militare presidiato. Secondo le risultanze della Procura di Matera e Salerno si tratta di carta e plastica, tutti materiali non pericolosi. Nei giorni seguenti l’incarico, ci stavamo attivando per l’avvio operazioni, quando è scoppiato il rogo. La Vibeco ha messo a disposizione una flotta di macchine per il movimento terra e autocarri per trasportare materiale sabbioso in loco, per coadiuvare le operazioni di controllo del rogo».