Lulù ora corre con un carrello, ma si può fare di più

Salvata dal fango e dai maltrattamenti la femmina di pastore tedesco è ora al canile di Lissone. L’associazione Leal sta raccogliendo fondi per verificare le sue lesioni e vedere se è possibile operarla
Lulù ora corre con un carrello, ma si può fare di più

Chi vuole aiutare Lulù? I volontari di Enpa Monza e Brianza e gli agenti della polizia provinciale l’avevano trovata, il 19 novembre, in una pozza di fango, sotto le intemperie, nel recinto di un orto lungo una strada di campagna di Casaglia (Besana). Abbandonata a se stessa dal suo proprietario (denunciato per maltrattamento). Ora sta meglio. Paralizzata alle zampe posteriori, la dolce femmina di pastore tedesco è stata accudita dai volontari della Leal, l’associazione che si occupa degli animali ospitati al canile Fusi di Lissone. Dopo un mese, grazie a uno speciale carrello, non solo cammina, ma addirittura corre.

«Il lieto fine – spiegano però i volontari Enpa – è purtroppo ancora lontano». Lulù, infatti, necessita di parecchie cure. La Leal ha raccolto la somma necessaria per sottoporla alla risonanza magnetica che permetterà di capire la natura delle lesioni e di stabilire se potrà tornare a camminare con le sue quattro gambe. Chi desidera fare una donazione, può farlo tramite il conto corrente postale della Leal (n. 12317202) o tramite un bonifico bancario (Iban: IT48U 033590 16001 000000 61270), indicando nella causale che la donazione è per “Lulù il cane paralizzato del Fusi di Lissone”.